L'ipotesi di reato è di turbativa d'asta nell'ambito dell'aggiudicazione di una gara. La decisione sui domiciliari dovrà essere valutata dal Gip
La procura di Milano ha chiesto gli arresti domiciliari per due star dell'architettura di fama mondiale: Stefano Boeri e Cino Zucchi. La richiesta da parte dei pubblici ministeri è legata a un'inchiesta per un'accusa di turbativa d'asta in un concorso internazionale per la realizzazione della nuova Biblioteca europea di informazione e cultura. Una struttura che si prevede possa vedere la luce nel 2026.
"Sono sorpreso e molto turbato. Attendo con fiducia l’incontro con il Giudice per le indagini preliminari, allo scopo di poter finalmente chiarire la mia posizione" ha dichiarato Stefano Boeri attraverso una nota stampa.
L'indagine avrebbe fatto emergere "collusioni", ossia accordi preventivi, "tra i partecipanti alla gara Lunati Angelo Raffaele, Floridi Giancarlo (Onsitestudio) e i Commissari Zucchi e Boeri, avvenute per l'intervento di Pier Paolo Tamburelli (socio Studio Baukhu), professionista coinvolto personalmente nella redazione del progetto vincitore del bando e con cui Lunati e Floridi mantenevano i contatti durante la procedura". Lo scrivono i pm di Milano nelle imputazioni della richiesta di arresti domiciliari per i due architetti.
Violando l'anonimato previsto dal bando di gara indetto dal Comune di Milano, "Tamburelli entrava ripetutamente in contatto con i commissari Zucchi e Boeri durante l'iter di valutazione dei progetti in gara nel 2022 e nelle fasi immediatamente precedenti alla scelta del concorrente vincitore, così che i Commissari potessero individuare, valorizzare e sostenere il progetto presentato dal raggruppamento Onsitestudio-Baukuh-Sce + altri ai fini dell'aggiudicazione della gara, come effettivamente verificatosi".
Agli atti anche, tra l'altro, "messagistica whatsapp e telegram" tra il 6 e l'8 luglio 2022, "successivamente cancellata da Boeri" e che aveva come "oggetto l'esito della gara", tutto materiale acquisito con perquisizioni e sequestri del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano.
Un interrogatorio preventivo è previsto per il 4 febbraio
Un interrogatorio preventivo è previsto di fronte al giudice per le indagini Luigi Iannelli preliminari il prossimo 4 febbraio. Lo stesso gip dovrà quindi valutare la richiesta dei pm, che riguarda anche una terza persona, Pier Paolo Tamburelli, che ha subito oggi una perquisizione. Per due ricercatori che lavoravano nello stesso dipartimento universitario di Boeri e Zucchi, sono state chieste misure interdittive.
L'inchiesta è stata condotta assieme alla Guardia di finanza di Milano, coordinati dalla procuratrice aggiunga Tiziana Siciliano e dagli inquirenti Paolo Filippini, Mauro Clerici e Giancarla Serafini. Secondo i quali ci sarebbe stata una mancata segnalazione di un conflitto di interessi da parte degli interessati. I due architetti, in particolare, avrebbero agito in quanto membri di una commissione per l'aggiudicazione della gara, aggiudicata poi da una cordata composta da alcuni loro allievi o partner professionali.