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Francia, tensioni all'università di Lione: proteste contro la presidente dell'Assemblea nazionale

Yaël Braun-Pivet partecipa alla cerimonia in omaggio al gendarme del GIGN ucciso nella Guyana francese durante un'operazione contro l'estrazione illegale di oro, venerdì 31 marzo 2023.
Yaël Braun-Pivet partecipa alla cerimonia in omaggio al gendarme del GIGN ucciso nella Guyana francese durante un'operazione contro l'estrazione illegale di oro, venerdì 31 marzo 2023. Diritti d'autore  Ludovic Marin, Pool via AP
Diritti d'autore Ludovic Marin, Pool via AP
Di Alexander Kazakevich
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Proteste nel campus di un'università di Lione durante la visita della presidente del'Assemblea nazionale Yaël Braun-Pivet. Molti manifestanti filo-palestinesi avrebbero provocato disordini nei locali dell'univeristà mentre la presidente partecipava a un convegno

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Venerdì scorso, manifestanti filo-palestinesi si sono opposti alla visita della presidente dell'Assemblea nazionale francese, Yaël Braun-Pivet, all'Università Lione-3.

Attacchi verbali rivolti contro la terza carica dello Stato francese hanno suscitato la condanna della presidenza dell'università e degli esponenti politici.

"Israël assassin","Free Gaza","vive la lutte armée palestinienne" e altri messaggi sono stati affissi nella notte sui muri e nei pressi del campus della Manufacture des tabacs, nell'8ᵉ arrondissement di Lione.

Secondo un insegnante presente sul posto venerdì mattina, contattato da Euronews, alcuni dei graffiti erano"in fase di ripulitura", poche ore prima che si tenesse la conferenza, organizzata dall'associazione universitaria Poli'Gones, dal titolo"Presidente dell'Assemblea Nazionale: dal bar all'emiciclo, la straordinaria carriera di una donna in politica".

Il personale della scuola ha fatto notare che la visita di Yaël Braun-Pivet non è stata pubblicizzata attraverso i canali ufficiali di Lione-3 e non risulta che sia stata esposta alcuna pubblicità visiva nel campus. Non è chiaro se ciò sia stato fatto in previsione di possibili tensioni.

Un post sul profilo Instagram del Poli'Gones suggerisce che l'ingresso alla conferenza fosse a pagamento.

I media locali e l'Afp riferiscono che Yaël Braun-Pivet non si è imbattuta in alcun manifestante e ha potuto parlare per "poco più di un'ora" con "circa 200 studenti".

In un video pubblicato su X, la presidente dell'Assemblea nazionale ha ringraziato il presidente dell'università per aver organizzato l'evento. "Il dibattito è il fondamento della nostra democrazia. Deve potersi svolgere in ogni circostanza e in ogni luogo, in particolare nelle nostre università", ha aggiunto.

Raduni con bandiere palestinesi si sono svolti in vari luoghi, tra cui un cortile interno dell'università. Si sono sentite grida quali "complici del genocidio fuori dalle nostre università".

I video che circolano sui social mostrano anche danni ai locali del sindacato studentesco di destra Uni.

In un messaggio inviato a docenti e studenti sabato sera, che Euronews ha potuto visionare, il nuovo presidente di Lione-3, Gilles Bonnet, ha confermato di aver chiesto l'intervento della polizia e di aver deferito alla giustizia "tutti i reati commessi durante questi disordini".

"Tutti i valori della nostra università rifiutano l'antisemitismo così come gli appelli alla censura di un rappresentante eletto della Repubblica e tutte le forme di violenza e aggressione", ha aggiunto Bonnet.

Al momento non è chiaro se i partecipanti a queste manifestazioni fossero studenti di Lione-3.

Diversi membri del governo hanno espresso il loro sostegno a Braun-Pivet e condannato le accuse rivolte alla presidente.

Il ministro dell'Istruzione superiore, Patrick Hetzel, ha annunciato sabato che farà "rapporto" al procuratore di Lione.

In precedenza, il ministro dell'Interno, Bruno Retailleau, ha denunciato quella che ha definito una"*deriva fascista" da parte di attivisti di "estrema sinistra" che stanno "sfruttando la tragedia che stanno vivendo i palestinesi".

Yaël Braun-Pivet è stata bersaglio di attacchi regolari dall'inizio dell'invasione israeliana di Gaza.

Il 22 ottobre 2023, in un tweet che criticava un viaggio della presidente dell'Assemblea in Israele, Jean-Luc Mélenchon l'ha accusata di "accamparsi a Tel Aviv per incoraggiare il massacro", creando una polemica sull'uso di questo verbo e sulle allusioni antisemite che potrebbe veicolare.

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