Giacarta è la prima tappa del lungo viaggio di papa Francesco in Asia e Oceania. In questo soggiorno, il pontefice punta a promuovere l'armonia religiosa con la più grande comunità musulmana, ma non mancheranno i temi delle guerre in Ucraina e a Gaza e gli effetti del cambiamento climatico
Papa Francesco è atterrato in Indonesia. È arrivato martedì in una nebbiosa Giacarta, iniziando il più lungo viaggio apostolico del suo pontificato che lo condurrà attraverso Asia e Oceania.
Al suo arrivo alla Nunziatura apostolica di Giacarta, dopo la breve cerimonia di accoglienza all'aeroporto internazionale alla presenza del ministro per gli Affari religiosi, Papa Francesco ha incontrato un gruppo di rifugiati accolti dal Jesuit refugee service, di bambini orfani cresciuti dalle suore domenicane, di anziani e senza dimora accompagnati dalla Comunità di Sant'Egidio indonesiana.
Il Pontefice si tratterrà in Indonesia fino al 6 settembre, per poi spostarsi a Port Moresby, in Papua Nuova Guinea, e a Timor Orientale. La tappa conclusiva del viaggio è Singapore, dove il papa starà dal 10 al 13 settembre.
Il viaggio sarà dedicato soprattutto al dialogo e alla convivenza tra religioni, alla riconciliazione sociale, agli effetti del cambiamento climatico ma anche al tema dell'equilibrio tra sviluppo tecnologico, umano, sociale e spirituale dei popoli.
Il papa punta a promuovere il dialogo interreligioso tra cristiani e musulmani
Durante il suo soggiorno in Indonesia, papa Francesco spera di incoraggiare la comunità cattolica e promuovere l'armonia interreligiosa nel Paese con la più grande popolazione musulmana del mondo. Circa l'87 per cento della popolazione indonesiana è infatti di fede musulmana.
Il Pontefice incontrerà le comunità cattoliche locali, che rappresentano il tre per cento della popolazione e visiterà la moschea Istiqlal. Sarà, inoltre, ricevuto dal presidente Joko Widodo, che ha dichiarato di voler discutere con il papa degli sforzi per la pace in Ucraina e a Gaza.
Francesco è il terzo Pontefice a visitare l'Indonesia, dopo Paolo VI nel 1970 e Giovanni Paolo II nel 1989.
L'Asia è uno dei continenti più colpiti dal cambiamento climatico
Il viaggio toccherà un angolo di Asia in cui risiedono quasi 260 milioni di persone, molte delle quali vivono in zone tra le più colpite dagli effetti negativi dei cambiamenti climatici, primo fra tutti l'innalzamento del livello dei mari.
Uno dei temi che toccherà papa Francesco sarà proprio la lotta al cambiamento climatico.
Ma in questo suo primo giorno in Indonesia,il papa non ha in programma altri impegni e riposerà, anche per smaltire le oltre 13 ore di volo da Roma e le cinque di fuso orario. Si entrerà domani nel vivo dell'agenda di incontri e visite.