Durante l'udienza settimanale del Papa, due animaliste hanno protestato contro la corrida, sollevando un cartello con scritto: "la corrida è peccato".
L'udienza settimanale di Papa Francesco è stata brevemente interrotta dalla protesta pacifica di due animaliste di Peta (People for the Ethical Treatment of Animals). Le due attiviste si sono alzate in mezzo alla folla e hanno iniziato a gridare nella direzione del Santo Padre, mentre addosso avevano delle magliette con scritto "stop alla benedizione della corrida" e in mano dei cartelli che recitavano "la corrida è peccato".
Le animaliste, che sono state rapidamente accompagnate all'uscita, non sono riuscite a suscitare una reazione nel Papa, il quale non ha espresso nessun commento sull'accaduto.
Peta, da tempo, chiede al Santo Padre di condannare i combattimenti tra tori. Molte delle festività durante le quali si svolge la corrida, afferma l'organizzazione, sono legate alla celebrazione di santi cattolici.
"Poiché numerosi Paesi stanno saggiamente vietando questa forma malata di 'intrattenimento', Papa Francesco deve immediatamente denunciare questo sport di sangue e tagliare i vergognosi legami della Chiesa cattolica con la corrida", ha dichiarato PETA in una nota recentemente pubblicata sul loro sito web.
L'organizzazione ambientalista ha inoltre evidenziato che lo stesso Papa Francesco nella sua enciclica Laudato Si' ha scritto che "qualsiasi atto di crudeltà nei confronti di qualsiasi creatura è contrario alla dignità umana e che, già nel XVI secolo, Papa San Pio V vietò le corride, ritenute crudeli e lontane dalla pietà e dalla carità cristiana".
L'udienza del papa incentrata su Medio Oriente e le altre zone di conflitto
Durante il suo discorso, il Papa è tornato sulla questione mediorientale chiedendo un immediato cessato il fuoco a Gaza.
“Ribadisco il mio appello a tutte le parti coinvolte a non allargare il conflitto e a cessare immediatamente il fuoco su tutti i fronti, a partire da Gaza, dove la situazione umanitaria è estremamente grave e insostenibile", ha affermato il Santo Padre.
Le condizioni della popolazione nella Striscia sono terrificanti e la conta dei morti continua a salire. Stando alle ultime stime, sono circa 40 mila i palestinesi massacrati dalle forze militari israeliane. Di questi, migliaia sono i bambini.
Papa Francesco ha pregato e ricordato anche gli altri conflitto nel mondo, fra i quali quelli che si stanno svolgendo in Ucraina, Myanmar e Sudan.