Papa Francesco si è unito al Grande imam della più imponente moschea del Sud-Est asiatico per impegnarsi a lavorare insieme per promuovere la pace e proteggere l'ambiente, lanciando un appello congiunto all'amicizia interreligiosa e alla causa comune, al centro della visita di Francesco in Indonesia.
In un incontro ricco di significato simbolico, Francesco si è recato nell'iconica moschea Istiqlal di Giacarta per un incontro interreligioso con i rappresentanti delle sei religioni ufficialmente riconosciute in Indonesia: islam, buddismo, confucianesimo, induismo, cattolicesimo e protestantesimo.
Insieme al Grande imam, Nasaruddin Umar, si è recato all'ingresso del “Tunnel dell'amicizia”, un sottopassaggio che collega la moschea alla vicina cattedrale cattolica di Nostra Signora dell'Assunzione.
L'Indonesia, che ha la più grande popolazione musulmana del mondo, ha presentato il tunnel come un segno tangibile del suo impegno per la libertà religiosa, sancita dalla Costituzione ma messa in discussione da ripetuti casi di discriminazione e violenza