Cisgiordania occupata: i militari israeliani fanno irruzione nel campo profughi di Jalazone, a nord di Ramallah. Ucciso dall'Idf un comandante delle forze d'élite Nukhba di Hamas.
PUBBLICITÀLe forze israeliane premono sulla Cisgiordania occupata. I militari hanno fatto irruzione nel campo profughi di Jalazone, a nord di Ramallah. Decine di palestinesi sono stati interrogati nei centri comunitari locali.
Almeno 20 fermati anche a Beit Surik. La maggior parte è tornata alle loro case dopo essere stata interrogata.
Altre incursioni sono state segnalate a Qalqilya, Nablus, con particolare riferimento ai campi profughi di Balata e Askar, nonché alla città di al-Khader, a sud di Betlemme, e al campo profughi di al-Azza, a nord della città.
Le forze di sicurezza israeliane hanno assediato Hebron per il quarto giorno consecutivo e sono stati eretti altri posti di blocco e cancelli.
L'assalto dell'esercito israeliano nella Cisgiordania occupata è giunto all'ottavo giorno. Almeno 33 palestinesi sono stati uccisi e 130 feriti da mercoledì scorso, la maggior parte a Jenin.
Ucciso comandante delle forze d'élite di Hamas
L'esercito israeliano ha reso noto di avere ucciso un comandante delle forze d'élite Nukhba di Hamas, che aveva guidato l'offensiva al Moshav Netiv Ha'asara il 7 ottobre e che era stato filmato mentre beveva coca cola nella casa di un uomo che aveva appena ucciso lanciandogli contro una granata mentre cercava di proteggere i suoi bambini.
Ahmed Wadiyya è stato ucciso in un attacco aereo in cui sono morti otto membri di Hamas nei pressi dell'ospedale al-Ahli di Gaza City, ha detto l'esercito israeliano. Wadiyya ha assaltato la comunità nel sud di Israele arrivando con un parapendio e ha supervisionato il massacro di 21 residenti e il rapimento di uno di loro.
La protesta del Forum degli ostaggi
Monta la pressione nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu. Anche nella giornata di martedì, a partire dalle 18, il Forum degli ostaggimanifesterà in tutto il Paese per sollecitare un accordo con Hamas e la liberazione dei prigionieri detenuti a Gaza.
Secondo i media israeliani, la polizia ha arrestato decine di persone a Tel Aviv e a Gerusalemme Ovest dopo gli scontri con i manifestanti che chiedevano di venire a patti con Hamas per garantire il rilascio degli ostaggi.
I disordini hanno avuto luogo dopo che i manifestanti hanno bloccato le strade e acceso fuochi fuori dalla sede del partito Likud di Netanyahu a Tel Aviv, ha riferito Ynet News.
A Gerusalemme, invece, un gruppo di persone ha sfondato le barriere vicino alla residenza di Netanyahu e ha acceso un falò in strada, come ha riferito l'emittente Channel 12. Secondo quanto riporta il Times of Israel, la polizia ha risposto con “notevole violenza”: gli agenti avrebbero “gettato a terra le persone, apparentemente a caso” e le hanno trascinate via con la forza.
Contro il primo ministro israeliano, e il messaggio video inviato alla nazione lunedì in cui mostrava una mappa di Gaza e di Israele, si è scagliato anche il ministero degli Esteri palestinese.
“Netanyahu continua a usare ripetutamente una mappa che include la Cisgiordania come parte dello Stato occupante, in chiaro ed esplicito riconoscimento di questo crimine coloniale razzista e in spregio alla legittimità internazionale e alle sue risoluzioni, alla volontà internazionale di pace e agli accordi firmati”, ha dichiarato il ministero riferendosi alla mappa che non mostra la Cisgiordania.
Il video di Eden diffuso da Hamas
Intanto, Hamas ha diffuso un video che mostra Eden Yerushalmi, rapita il 7 ottobre e giustiziata a Gaza e il cui corpo, insieme ad altri cinque, è stato recuperato dalle truppe dell'Idf nel weekend.
Nel filmato la ragazza si rivolge alla sua famiglia: "Voglio rivolgermi alla mia famiglia, che amo e di cui sento tanto la mancanza. Mamma, papà, Shani, May, vi amo così tanto" dice.
PUBBLICITÀIl video completo si conclude con il messaggio: “Accordo di scambio... libertà e vita, pressione militare... morte e fallimento”, in arabo, ebraico e inglese.
Nelle scorse ore Hamas ha ribadito che gli ostaggi torneranno “dentro le bare” se Israele manterrà la pressione militare su Gaza, avvertendo che sono state date “nuove istruzioni” ai militanti che sorvegliano i prigionieri nel caso in cui le truppe israeliane dovessero avvicinarsi. Ma, sempre nelle scorse ore, Netanyahu ha dichiarato che "non cederà alle pressioni".
Attacchi a Gaza
La pressione militare non dà tregua a Gaza: un attacco israeliano ha ucciso otto persone in coda a un chiosco per la vendita del pane, di fronte a una scuola Unrwa per sfollati nel campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia. Lo riferisce l'agenzia di stampa Wafa.
Almeno 10 corpi sono stati recuperati invece nelle città meridionali di Khan Younis e Rafah, secondo l'emittente qatarina, Al Jazeera. Un altro palestinese è deceduto in un bombardamento nel quartiere di Zeitoun, a Gaza City.
PUBBLICITÀNel frattempo, gli sforzi globali per distribuire vaccini antipolio ai bambini di Gaza sono entrati nel terzo giorno. Gli operatori sanitari hanno allestito centri di vaccinazione mobili con la speranza di prevenire un'epidemia più ampia della malattia dopo che questa è stata rilevata in un bambino.
"Per affrontare la campagna antipolio, l'Organizzazione Mondiale della Sanità e l'Unicef hanno recentemente portato a Gaza 1,2 milioni di dosi di vaccino antipolio di tipo 2" ha detto Akihiro Saita, direttore sanitario dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa).
Finora sono stati vaccinati almeno 87mila bambini nell'ambito della campagna. L'obiettivo è vaccinare almeno il 90 per cento dei bambini sotto i 10 anni nella Striscia di Gaza.
Secondo Al Jazeera, i militari israeliani hanno attaccato un ospedale a Deir el-Balah, poco dopo la fine di una sessione di vaccinazioni.
PUBBLICITÀBiden preme per un accordo, "prendere o lasciare"
Il presidente Usa, Joe Biden, potrebbe presentare in settimana un accordo “prendere o lasciare” alle parti, Israele e Hamas, per il cessate il fuoco. È quanto riporta Nbc.
La situazione sta destabilizzando l'intera regione mediorientale. Il Comando centrale degli Stati Uniti (CentCom) ha dichiarato in un post su X che le sue forze hanno lanciato un attacco contro due sistemi missilistici nelle aree dello Yemen controllate dagli Houthi.
Ha inoltre condannato gli ultimi attacchi degli Houthi contro le navi al largo delle coste dello Yemen, affermando che il gruppo ribelle ha impiegato due missili balistici e un drone contro la MV Blue Lagoon, battente bandiera panamense, e la MV Amjad, di proprietà saudita.
Entrambe le navi, che erano cariche di petrolio greggio, sono state colpite, ha dichiarato il CentCom.
PUBBLICITÀLa MV Amjad trasporta circa 2 milioni di barili di petrolio, quasi il doppio della quantità a bordo della MV Delta Sounion, di proprietà greca, colpita dagli Houthi il 21 agosto e ancora in fiamme nel Mar Rosso.