NewsletterNewslettersEventsEventiPodcasts
Loader
Seguiteci
PUBBLICITÀ

Stati Uniti, in caso di vittoria di Harris su Trump quale impatto per l'Ue?

Il ministro tedesco dell'economia e del clima Robert Habeck, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e la vicepresidente degli Usa Kamala Harris
Il ministro tedesco dell'economia e del clima Robert Habeck, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e la vicepresidente degli Usa Kamala Harris Diritti d'autore Toby Melville/AP
Diritti d'autore Toby Melville/AP
Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Secondo gli analisti, "chiunque conquisti la Casa Bianca, le incomprensioni tra Bruxelles e Washington non scompariranno e la politica estera, anziché essere il motore della corsa, raramente viene menzionata nella politica interna degli Stati Uniti"

PUBBLICITÀ

Il partito Democratico degli Stati Uniti si è impegnato a “stare dalla parte dell'Ucraina” e a “rafforzare la Nato” in un manifesto pubblicato questa settimana in occasione della sua Convention di Chicago - ma l'entusiasmo crescente per Kamala Harris non significa necessariamente che l'Europa possa dormire serena.

“I Democratici si uniranno ai nostri partner europei per opporsi a una Russia revanscista. Non permetteremo a Mosca di interferire nelle nostre democrazie o di intaccare la nostra determinazione”, si legge nel manifesto pubblicato in vista delle elezioni presidenziali del 2024.

L'annunciato supporto dei Dem statunitensi a Kiev è in sintonia con la visione europea, anche se le promesse sono rintracciabili solo a pagina 89 del pamphlet di 92 pagine dei Democratici.

Cosa si aspetta l'Ue dalle elezioni statunitensi

Pochi in Europa si dichiareranno a favore di Harris, ma non è un segreto che, a parte l'Ungheria di Viktor Orbán, la maggior parte dei governi dell'Ue non vuole un altro mandato per Donald Trump, visto come anti-Ue e pro-Brexit.

Robin de Wouters, portavoce dei "Democrats abroad", Democratici all'estero, ha dichiarato a Euronews di essere sorpreso che il presidente in carica, Joe Biden, si sia ritirato dalla corsa così tardi, ma di essere entusiasta del nuovo ticket che accoppia Harris con il governatore del Minnesota, Tim Walz.

L'ultimo mese è stato “estremamente ricco di sviluppi in seguito all'inaspettato ritiro del presidente Biden, ma credo che la vicepresidente, Kamala Harris, stia davvero raccogliendo tutto il sostegno possibile - ha detto de Wouters - Harris ha infranto tutti i record in termini di supporto, donazioni e così via”.

Kamala Harris dei record, ma...

Da quando è scesa in campo, secondo de Wouters, Harris ha raccolto oltre 300 milioni di dollari e reclutato 150.000 nuovi volontari. Ma il portavoce di "Democrats abroad" dice di sentirsi nervoso per la competizione elettorale.

Altri, come Ian Lesser, vicepresidente del German Marshall Fund, concordano sul fatto che l'esito delle elezioni è tutt'altro che chiaro.

“L'Europa vuole prevedibilità dagli Stati Uniti, soprattutto in un momento di guerra in Europa e di altre tensioni nel mondo - ha dichiarato Lesser a Euronews - Ovviamente c'è molta energia ed entusiasmo dietro il nuovo ticket democratico, ma questo non cambia il fatto che Trump ha ancora una base molto forte, praticamente incrollabile, in alcuni luoghi”.

"Chiunque conquisti la Casa Bianca, le incomprensioni tra Bruxelles e Washington non scompariranno e la politica estera, anziché essere il motore della corsa, raramente viene menzionata nella politica interna degli Stati Uniti" ha avvertito Lesser.

Harris e Trump si affronteranno il 10 settembre.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Gli Obama infiammano la convention dei democratici Usa, Barack su Kamala Harris: "Yes she can"

Ecco chi è Kamala Harris: quali le probabilità che sarà la prima donna presidente degli Stati Uniti

Stati Uniti: i leader europei salutano Biden dopo il ritiro dalla corsa alla presidenza