NewsletterNewslettersEventsEventiPodcasts
Loader
Seguiteci
PUBBLICITÀ

Il Regno Unito si prepara agli scontri e schiera migliaia di agenti, Starmer "punizioni esemplari"

Il premier laburista Keir Starmer
Il premier laburista Keir Starmer Diritti d'autore Alberto Pezzali/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Alberto Pezzali/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Di euronews
Pubblicato il
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Il premier laburista Keir Starmer ha convocato martedì il secondo gabinetto di crisi per rispondere agli attacchi organizzati dai gruppi dell'estrema destra, che stanno causando disordini e violenze nel Paese da una settimana. "Guerra civile inevitabile" scrive Elon Musk attaccando il governo

PUBBLICITÀ

Nel Regno Unito, mercoledì, è il "big day". Così è stata ribattezzata la giornata nella quale i gruppi dell'ultradestra sarebbero pronti a colpire in più di 30 località, prendendo di mira soprattutto i centri per i migranti, secondo le informazioni raccolte dagli investigatori.

Migliaia di poliziotti antisommossa sono stati schierati per affrontare i disordini nelle strade del Paese, che potrebbero avere una portata straordinaria grazie all'opera di coinvolgimento e diffusione dell'azione portata avanti dall'ultradestra sulle piattaforme online.

Il sindaco di Londra Sadiq Khan ha detto di essere a conoscenza di segnalazioni di un gruppo di estrema destra che pianificava di colpire luoghi a Londra e sta lavorando con la polizia per proteggere gli edifici presi di mira. Lo riporta la Bbc.

Nella giornata di martedì, la viceministra della Giustizia Heidi Alexander ha dichiarato alla Bbc che il governo britannico è pronto a schierare "6.000 agenti di polizia specializzati". Affermazione che segue la decisione del premier laburista Keir Starmer di schierare un "esercito" di agenti in più oltre a quelli già impegnati nel reprimere gli scontri, oltre ad altre misure d'emergenza.

Negli ultimi giorni, le forze dell'ordine di alcune città inglesi sono state sottoposte a un'attività straordinaria. Nel caso di Southport, per esempio, la polizia locale aveva chiesto rinforzi a quelle delle contee vicine.

Il Regno Unito attende questa nuova ondata di sommosse dopo che la notte scorsa è stata di relativa calma nelle strade: gli agenti si sono limitati ad allontanare un assembramento di persone a Durham per evitare potenziali scontri e hanno emesso un ordine temporaneo per evitare manifestazioni anche nel sud di Liverpool.

I disordini, che si protraggono da una settimana, sono stati innescati dal violento episodio di Southport, dove sono state uccise tre bambine che stavano frequentando una lezione di danza da un diciassettenne con problemi psichici.

Da quel momento, i gruppi dell'ultradestra hanno portato avanti una serie di rivolte anti-immigrazione con matrice islamofoba e razzista, alimentate dalle fake news diffuse sui social media. Dall'inizio dei disordini, sono state arrestate 400 persone e oltre 100 sono state incriminate: molte con l'accusa di attività online di organizzazione delle rivolte e incitamento all'odio razziale.

Prende il via oggi ufficialmente l'inchiesta sugli accoltellamenti a Southport.

Il premier Starmer si aspetta "condanne esemplari"

Al termine della riunione del comitato per le emergenze Cobra convocata martedì sera, la seconda in due giorni, il premier Keir Starmer ha affermato che chiunque sarà coinvolto dovrà affrontare "il pieno rigore della legge".

Starmer si aspetta entro la fine della settimana "condanne esemplari per inviare un messaggio molto potente a chiunque sia coinvolto direttamente o online", come ha dichiarato alle televisioni britanniche.

Oltre agli autori e a chi ha preso parte alle proteste, sono coinvolti anche quanti incitano alla violenza sui social media, e ha rassicurato nuovamente le comunità e le minoranze prese di mira dagli attacchi.

I vertici di Scotland Yard, a fronte delle proteste pianificate a Londra, hanno affermato di essere pronti a utilizzare "ogni potere, tattica e strumento disponibile per prevenire ulteriori scene di disordini" dopo quelle avvenute la scorsa settimana davanti a Downing Street.

Il botta e risposta tra Elon Musk e Keir Starmer

Mentre nel Regno Unito continuano le violente proteste, Elon Musk ha attaccato il premier laburista e il suo governo dal suo profilo X. Musk ha definito "inevitabile" una guerra civile nel Paese e ha commentato criticamente un post dove Starmer garantiva tolleranza zero alle frange di estremisti islamofobi responsabili dell'attacco.

In una serie di altri commenti, il magnate di X ha fatto riferimento al presunto doppio standard usato dalla polizia verso i manifestanti appartenenti a delle minoranze e si è chiesto se il Regno Unito stia diventando la nuova Unione Sovietica.

PUBBLICITÀ

Dura la reazione del governo, già impegnato nel contenimento delle proteste organizzate e coordinate tramite i social. La viceministra della Giustizia ha definito i commenti di Musk "profondamente irresponsabili" in un clima di così alta tensione.

Tommy Robinson, ex leader del gruppo di estrema destra English Defence League e in fuga dalla giustizia britannica, ha ringraziato Musk in un tweet per la sua lotta contro una fantomatica censura di Stato.

Nel frattempo è arrivata la reazione dell'ex ispettore capo della polizia, Thomas Winsor, che respinge le accuse mosse da Musk agli agenti di usare "due pesi e due misure" per punire gli estremisti di destra e quelli di sinistra. "Si limiti alle auto", ha suggerito l'ex ispettore capo.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Violazione del Digital services act: Bruxelles guarda al ruolo di X nei disordini nel Regno Unito

Lo zoo di Banksy a Londra: svelate tre opere di animali in tre giorni

Ue-Regno Unito, il premier britannico Starmer a Berlino per accordo con Germania e rilancio rapporti