Non accenna a fermarsi l'ondata di violenza scatenata dall'estrema destra nel Regno Unito. Nuovi scontri con la polizia si sono verificati a Belfast, dove alcuni agenti sono rimasti feriti. Disordini, auto e pub danneggiati a Birmingham e sei arresti a Plymouth
È stata una nuova notte di disordini nel Regno Unito scatenati dai gruppi dell'ultradestra. A Belfast, nell'Irlanda del Nord, sono stati presi di mira gli agenti di polizia e alcuni sono rimasti feriti in modo lieve. Pietre e bombe molotov sono state lanciate contro le forze dell'ordine nella zona di Sandy Row.
Le violenze continuano la settimana dopo la strage delle bambine a Southport, vicino a Liverpool, nonostante le misure messe in campo per fermarle e il pugno duro invocato dal premier laburista Keir Starmer.
Scontri con la polizia a Plymouth, Darlington e Birmingham
Gli scontri si sono verificati anche in diverse città inglesi. A Plymouth, nel sud-ovest dell'Inghilterra, sono stati effettuati almeno sei arresti fra decine di estremisti e hooligans. La polizia è intervenuta per separarli da una contro protesta antirazzista che si è svolta in contemporanea.
Altri scontri col lancio di bottiglie, petardi e mattoni contro le forze dell'ordine si sono verificati a Birmingham, dove un pub e alcune auto sono state danneggiate, e a Darlington, nel nord dell'Inghilterra.
Una situazione allarmante per il governo, che in risposta ha dichiarato di voler estendere gli orari di apertura dei tribunali penali per riuscire ad affrontare in modo rapido centinaia di nuovi casi e a garantire circa 500 posti in più in carcere, nonostante il problematico sovraffollamento nelle prigioni del Regno.