Molti tra i leader dell'Alleanza sono già in viaggio alla volta della capitale statunitense, dove martedì prenderà il via il vertice Nato di tre giorni. La guerra in Ucraina sarà il principale tema all'ordine del giorno e Stoltenberg ha annunciato un piano in cinque punti per aiutare Kiev
I preparativi per il 75esimo vertice della Nato sono già in corso a Washington Dc. I leader dei 32 Stati membri dell'Alleanza atlantica si incontreranno nella capitale statunitense tra martedì 9 e giovedì 11 luglio. La presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni arriverà negli Stati Uniti la sera di lunedì.
Tra i punti all'ordine del giorno primo tra tutti la guerra in Ucraina e il sostegno militare al Paese. Kiev è candidata a entrare nell'Alleanza ma finora il Paese ha ricevuto solo promesse di adesione, senza alcun invito formale. È atteso al summit anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, al momento in visita a Varsavia dove incontrerà il primo ministro polacco Donald Tusk.
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha annunciato che gli Stati concorderanno un piano in cinque punti per aiutare l'Ucraina, con la creazione di un nuovo comando per la gestione degli aiuti militari a Kiev, che avrà sede in Germania e che conterà circa 700 militari guidati da un generale dell'alleanza. La sede servirà anche da centro logistico e di addestramento per le forze di Kiev.
L'obiettivo generale, anticipato da Stoltenberg, è raccogliere l'impegno dei membri a mantenere l'attuale livello di sostegno al Paese almeno per un altro anno, oltre a concordare un livello minimo di aiuti per il futuro. Il piano non includerà invece alcun calendario specifico per l'adesione di Kiev all'alleanza, anche se il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha detto di aspettarsi dal vertice "un passo significativo verso l'adesione".
Gli alleati discuteranno anche della situazione nella Striscia di Gaza ma con meno enfasi. La situazione in Medio Oriente non è vista come una minaccia alla sicurezza del blocco come, al contrario, quella rappresentata dall'invasione della Russia in Ucraina.
75 anni di Alleanza atlantica
Il Trattato del Nord Atlantico fu inizialmente firmato da 12 Paesi il 4 aprile 1949. L'obiettivo era quello di istituire un'alleanza militare per garantire la difesa collettiva dei Paesi occidentali contro il blocco orientale, guidato dall'Unione Sovietica e difeso dal Patto di Varsavia.
Questo sarà il primo vertice per Mark Rutte e l'ultimo per l'ex primo ministro norvegese Stoltenberg, in carica dal 2014. L'ex primo ministro olandese è stato eletto segretario generale a giugno ed entrerà ufficialmente in carica il prossimo ottobre.