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Difesa: chi sarà il prossimo segretario generale della Nato

Mark Rutte alle Nazioni Unite nel 2019
Mark Rutte alle Nazioni Unite nel 2019 Diritti d'autore AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di Jack SchicklerEuronews
Pubblicato il
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

La scorsa estate gli alleati della Nato hanno concordato di estendere il mandato del Segretario Generale Jens Stoltenberg di un ulteriore anno fino al primo ottobre 2024

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Al via oggi la riunione informale dei ministri degli Esteri della Nato a Praga, in Repubblica Ceca. Una due giorni durante la quale si discuteranno diversi temi, dalla preparazione del summit di luglio a Washington al sostegno militare all’Ucraina fino ai possibili candidati alla guida dell'Alleanza Atlantica. Jens Stoltenberg, entrato in carica nel 2014, concluderà l'ultimo mandato già esteso il primo ottobre.

Come viene scelto il Segretario generale della Nato

Il Segretario generale è il più alto funzionario della Nato, scelto per consenso dai membri dell'Alleanza. La figura, storicamente un uomo, presiede i principali comitati della Nato, funge da portavoce e recluta il personale internazionale.

La selezione avviene attraverso canali diplomatici informali: per tradizione l'incarico è ricoperto da una figura politica europea di alto livello e la durata del mandato è solitamente di quattro anni.

Nuovo segretario della Nato: chi sono i candidati

Tra i candidati papabili c'è Mark Rutte, primo ministro dei Paesi Bassi dal 2010. Finora la sua candidatura ha ottenuto il sostegno di 29 dei 32 membri dell'Alleanza, tra cui quello degli Stati Uniti.

Dopo l'intesa per la formazione di un nuovo governo olandese di destra, Rutte lascerà a breve il ruolo di primo ministro. L'olandese non è però l'unico candidato in lizza: tra gli altri il presidente romeno Klaus Iohannis dopo la sua proposta lo scorso marzo.

Se Rutte sembra essere il favorito, ci sono degli ostacoli da superare oltre allo stesso Iohannis. Tra questi le posizioni dell'Ungheria: il leader di estrema destra Viktor Orbán ha ripetutamente posto il veto agli aiuti dell'Ue all'Ucraina e alle sanzioni contro la Russia, e dice di vedere l'Occidente come un istigatore bellico. Tra gli scettici non è chiaro nemmeno come e quando il primo ministro slovacco Robert Fico potrebbe appoggiare Rutte.

I prossimi passi per scegliere il prossimo segretario della Nato

La due giorni di Praga potrebbe essere un'occasione troppo precoce per risolvere l'impasse. Le speranze si concentrano maggiormente sul vertice Nato che si terrà a Washington a luglio dopo una riunione dei ministri della Difesa in programma per metà giugno.

Tra i motivi di un rinvio anche le elezioni europee: lo stesso Iohannis potrebbe essere proposto per la guida della Commissione europea nonostante l'opzione più probabile è che il posto vada alla presidente in carica Ursula von der Leyen.

Riflettori puntati anche sul voto di novembre negli Stati Uniti e una possibile rielezione di Donald Trump.

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