Attesa una manifestazione pro-Europa a Tbilisi domenica 12 maggio prima che la legge sugli agenti stranieri venga discussa in Parlamento la prossima settimana
Altra notte di proteste e arresti a Tbilisi, capitale della Georgia. Tra i fermati la sera del 9 maggio il noto blogger militare Ucha Abashidze. Da ormai quattro settimane i manifestanti scendono in piazza per protestare contro la cosiddetta “legge sugli agenti stranieri”, approvata in seconda lettura il primo maggio scorso. La legge verrà discussa in Parlamento la prossima settimana, in programma per domenica 12 maggio una manifestazione pro-Europa nelle strade di Tbilisi.
Arrestato il blogger militare Ucha Abashidze
Ucha Abashidze, noto blogger militare filo-ucraino e attivista contro la legge sugli agenti stranieri, è stato arrestato con l'accusa di aver acquistato e immagazzinato illegalmente armi e munizioni. Molte delle quali, secondo l'avvocato, sarebbero però da softair. Come ha riportato Civil.ge, progetto dell'UN Association of Georgia, la polizia avrebbe perquisito per ore la casa di Abashidze e non avrebbe permesso a nessuno, compreso l'avvocato e i familiari, di entrare nell'abitazione. Il blogger militare avrebbe parlato con il suo legale solo per pochi minuti.
Cosa prevede la legge sugli agenti stranieri in Georgia
Secondo i critici la contestata proposta di legge è una minaccia alla libertà dei media e alle aspirazioni del Paese di entrare nell'Unione Europea.
Il disegno di legge prevede che i media, le organizzazioni non governative e altre organizzazioni non profit debbano registrarsi come “perseguenti gli interessi di una potenza straniera” se ricevono più del 20 per cento dei finanziamenti dall'estero.
Il partito di governo Sogno georgiano afferma che il disegno di legge è necessario per arginare quella che considera una dannosa influenza straniera sulla scena politica del Paese.
L'opposizione denuncia che la proposta di legge imiti quella che dal 2012 viene usata in Russia per reprimere il dissenso, ostacolare il lavoro dei media indipendenti e quello delle organizzazioni critiche nei confronti del Cremlino, in alcuni casi obbligandone la chiusura.
Si dimette l'ambasciatore georgiano a Parigi
L'ambasciatore della Georgia in Francia Gotcha Javakhishvili ha comunicato venerdì 10 maggio le sue dimissioni in segno di protesta contro la controversa legge sugli agenti stranieri**. La richiesta del diplomatico è quella di ritirare la norma** sperando che la decisione possa ''far riflettere'' chi ne sostiene l'adozione. Javakhishvili ha spiegato che le dimissioni dall'incarico nella capitale francese sono da attribuire alle "tensioni" legate al progetto di legge che, tra le altre cose, ostacola le relazioni della Georgia con i partner internazionali.