Ennesimo sciopero dei trasporti in Germania, dove i sindacati dei ferrovieri e la Deutsche Bahn non trovano un accordo. Disagi per milioni di passeggeri giovedì, primo dei due giorni previsti
La Germania è paralizzata da due giorni di sciopero dei trasporti, iniziato giovedì, che ha bloccato l'80 per cento dei treni e potrebbe cancellare circa 2mila voli della Lufthansa per l'adesione del personale di terra.
Lo sciopero ferroviario è l'ennesimo convocato dai sindacati del settore (Gdl e Ver.di), che chiedono un aumento dei salari per il personale del 12,5 per cento e una riduzione dell'orario di lavoro da 38 a 35 ore settimanali.
Germania, 80% dei treni e 2mila voli bloccati da sciopero
"Non riesco a capire le loro domande, che saranno in parte legittime ma non devono essere avanzate in maniera così estrema" ha commentato Walter Roehrer, uno dei tanti passeggeri alle prese con i disagi creati da ritardi e cancellazioni dei convogli alla stazione centrale di Berlino.
I disagi si sono riversati anche su strade e autostrade intasate di vetture, dal momento che buona parte dei pendolari e degli studenti in Germania fa affidamento sul trasporto pubblico.
La compagnia ferroviaria pubblica tedesca, Deutsche Bahn, ha rigettato finora le proposte dei sindacati.
"È il quinto sciopero in pochi mesi" ha commentato Achim Stauss, portavoce di Deutsche Bahn. "Non è possibile risolvere una controversia salariale come questa se una parte continua a fare concessioni e l'altra non si sposta di un centimetro dalle sue posizioni" ha dichiarato Stauss.
I sindacati hanno promesso nuovi scioperi e che non daranno più un preavviso di 48 ore, innescando probabilmente conseguenze e disagi ancora peggiori nel prossimo futuro.