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Gaza: nuovi colloqui per lo scambio di prigionieri, proteste a Tel Aviv

manifestazioni a Tel Aviv
manifestazioni a Tel Aviv Diritti d'autore Armando Franca/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Armando Franca/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Di Euronews
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Proseguono i colloqui per lo scambio dei prigionieri tra Hamas e Israele. L'Idf continua le operazioni nella Striscia, mentre Netanyahu lavora al piano per l'azione su Rafah. A Tel Aviv scontri tra manifestanti e polizia

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Il gabinetto di guerra israeliano ha approvato sabato sera il proseguimento dei colloqui di pace e l'invio di negoziatori in Qatar per discutere un cessate il fuoco nella guerra contro Hamas e la restituzione degli ostaggi detenuti a Gaza. Lo hanno i media locali. La stessa delegazione si è incontrata sabato a Parigi con i mediatori di Stati Uniti, Qatar ed Egitto. Secondo notizie non confermate, Hamas ha espresso una maggiore flessibilità su molti punti.

Le ipotesi sul piano per lo scambio ostaggi

Un alto funzionario egiziano coinvolto nella mediazione tra Israele e Hamas ha rivelato, sempre secondo i media locali, che la bozza di accordo per il cessate il fuoco prevede il rilascio di circa quaranta donne e ostaggi anziani detenuti a Gaza, in cambio di un massimo di trecento prigionieri palestinesi detenuti da Israele, soprattutto donne, minori e anziani.

Il funzionario egiziano ha delineato una proposta di sospensione dei combattimenti di sei settimane. Durante questo periodo, si prevede che centinaia di camion che trasportano aiuti umanitari potranno entrare a Gaza ogni giorno, compresa la parte settentrionale del territorio assediato.

Entrambe le parti hanno concordato di mantenere i negoziati durante questa pausa, con l'intenzione di facilitare ulteriori rilasci e, infine, di raggiungere un cessate il fuoco permanente. Tuttavia, i negoziati si interromperanno a partire dal 10 marzo, data di inizio del mese di digiuno musulmano del Ramadan.

Netanyahu pronto all'azione su Rafah

Nonostante gli sforzi diplomatici internazionali, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato che si riunirà "nei prossimi giorni" con il suo gabinetto per approvare ulteriori piani operativi per l'azione a Rafah, compresi i dettagli sull'evacuazione dei civili. L'esercito israeliano ha dichiarato che controllerà di nuovo tutte le aree della Striscia con soldati che effettueranno una ricerca più dettagliata di ostaggi e leader di Hamas, ha dichiarato sabato il Capo di Stato Maggiore Herzi Halevi.

Sale la tensione nelle strade di Tel Aviv

Sempre sabato sera, la polizia ha dovuto disperdere una protesta con cannoni ad acqua. I manifestanti sono contrari al governo Netanyahu e chiedono l'immediato rilascio degli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza dai militanti di Hamas.

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