I soldati israeliani cercano ostaggi o i loro corpi all'interno dell'ospedale Nasser di Khan Younis, evacuato e bombardato nelle ultime ore. Netanyahu chiude al piano di pace Usa che prevede due Stati. L'Egitto sta costruendo un campo profughi per affrontare un esodo da Gaza secondo media americani
L'esercito israeliano (Idf) sta cercando i corpi di alcuni ostaggi nell'ospedale Nasser di Khan Younis, evacuato e poi perlustrato giovedì dai militari. Una fase dello scontro di Gaza che ha spinto il premier Netanyahu a chiudere a piani di pace discussi in queste ore da Stati Uniti e Paesi Arabi.
Esercito Israele: "Nell'ospedale Nasser di Gaza corpi di ostaggi"
"In base a informazioni credibili ci possono essere i corpi" di alcuni ostaggi nell'ospedale di Khan Younis, nel sud della Striscia, ha detto il portavoce dell'Idf, Daniel Hagari. Informazioni che sono state fornite da tre miliziani arrestati della struttura, dove tuttavia non sono state trovate ancora prove della detenzione di sequestrati.
Il direttore dell'ospedale Nasser, Nahed Abu Teima, ha definito la situazione "catastrofica" con "pazienti che non possono camminare ammucchiati nei reparti e in estremo pericolo". Secondo un portavoce del ministero della Sanità a Gaza, i soldati stanno esumando le sepolture improvvisate dei morti nel complesso per trovare cadaveri di israeliani rapiti il 7 ottobre scorso.
"Non è tempo di regali": Netanyahu gela i piani di Biden per Gaza
Raid israeliani sul centro di Gaza, a Nusseirat, hanno ucciso una decina di persone giovedì e un comandante di Hamas con responsabilità nell'attacco contro Israele nella zona di Rafah.
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha chiamato di nuovo il primo ministro israeliano e gli ha ribadito l'opposizione a un attacco "senza garanzie per i civili" a Rafah, dove si rifugiano circa 1,5 milioni di palestinesi sfollati dai combattimenti.
Nel frattempo gli Usa stanno mettendo a punto con Arabia Saudita, Giordania e altri Paesi arabi un piano di pace a lungo termine incentrato su una tregua e a seguire la creazione di un governo provvisorio e poi di uno Stato palestinese accanto a Israele.
Benjamin Netanyahu ha commentato tuttavia che non è "tempo di regali" per chi ha commesso i massacri del 7 ottobre, dunque Hamas, e chi non li ha condannati, riferendosi all'Autorità nazionale palestinese. Netanyahu ha scritto anche su X che "Israele respinge senza riserve diktat internazionali su uno Stato palestinese" che potrà essere raggiunto solo "attraverso negoziati diretti".
Washington Post, l'Egitto prepara campi per profughi di Gaza
In questo clima di incertezza sull'assalto finale a Rafah, l'Egitto sta costruendo un campo profughi con un muro a recintarlo al confine con Gaza, per affrontare un possible esodo di massa verso il Sinai dei profughi palestinesi, secondo funzionari citati da media statunitensi.
Il governo del Cairo ha negato la fattispecie, parlando di riorganizzazione di un'area edificata nei pressi del valico di Rafah.