La madre di Alexei Navalny è comparsa in video e ha lanciato un appello rivolto al presidente della Russia Vladimir Putin, per chiedergli di far sì che il corpo di suo figlio le venga riconsegnato. La salma sarà trattenuta due settimane per analisi chimiche ma non si sa dove sia trattenuto il corpo
La madre del leader dell'opposizione russa Alexei Navalny ha lanciato un appello martedì al presidente russo Vladimir Putin affinché intervenga e le consegni il corpo del figlio per poterlo seppellire con dignità.
L'appello della madre di Navalny a Putin, non si sa dove sia il corpo
Lyudmila Navalnaya, che da sabato sta cercando di ottenere il corpo di Navalny, è apparsa in un video fuori dalla colonia penale artica dove il dissidente è morto venerdì.
"Per il quinto giorno non sono riuscita a vederlo. Non hanno voluto rilasciarmi il suo corpo. E non mi dicono nemmeno dove si trova", ha detto Navalnaya.
"Mi rivolgo a te, Vladimir Putin. La risoluzione di questa vicenda dipende solo da te. Mi permetta di vedere finalmente mio figlio. Chiedo che il corpo di Alexei venga restituito immediatamente, in modo da poterlo seppellire come un essere umano", ha detto nel video, che è stato pubblicato sui social media dal team di Navalny.
Il corpo di Navalny trattenuto per due settimane "per analisi chimiche"
Intanto appena un giorno dopo essere stato creato l'account X della vedova di Navalny, Yulia Navalnaya, è stato sospeso per circa cinquanta minuti. La causa risiederebbe in un problema tecnico e il meccanismo di difesa della piattaforma contro lo spam lo avrebbe erroneamente segnalato per aver violato le regole.
Le autorità russe hanno dichiarato che la causa della morte di Navalny è ancora sconosciuta e si sono rifiutate di rilasciare il suo corpo per le prossime due settimane per condurre un' "analisi chimica". Intanto prosegue l'inchiesta preliminare, hanno detto i membri del suo team.
La famiglia e il team di Navalny hanno accusato il governo di voler prendere tempo per cercare di nascondere le prove del presunto omicidio. Lunedì la vedova di Navalny, Yulia, ha pubblicato un video in cui accusa Putin di aver ucciso il marito con l'agente nervino Novichok e sostiene che il rifiuto di rilasciare il corpo serva a coprire le tracce della sostanza letale.