L'offensiva israeliana di terra prosegue in tutta la Striscia, carri armati a Khan Younis, a sud di Gaza city . La presidente della Croce Rossa a Gaza: sofferenza intollerabile
Dozzine di carri armati israeliani sono entrati lunedì nella parte meridionale della Striscia di Gaza vicino a Khan Younis, hanno riferito testimoni all'Agence France-Presse - tra i mezzi visti, anche veicoli corazzati e bulldozer.
Da domenica sera l’esercito israeliano ha infatti intensificato i bombardamenti e lanciato un’operazione di terra a nord di Khan Younis, città palestinese con annesso campo profughi nella parte meridionale della Striscia. L’incursione è stata preceduta da ordini di evacuazione alla popolazione palestinese in diversi distretti della città, dove già centinaia di migliaia di persone si erano rifugiate dopo essere fuggite dai combattimenti nel nord della Striscia nelle prime fasi della guerra.
Le Forze di Difesa Israeliane, Idf nell'acronimo inglese, hanno fatto sapere che durante la notte sono stati effettuati 200 attacchi contro obiettivi di Hamas a Gaza: tra le infrastrutture distrutte secondo quanto riportato dal portavoce militare, anche una di Hamas a Beit Hanoun nel nord del territorio, usata per attaccare i soldati.
L'allarme di Unicef, nessun posto sicuro per i bambini di Gaza
"Da quando il 7 ottobre 2023 la drammatica escalation di violenza è esplosa tra i gruppi armati palestinesi e le forze israeliane in Israele e a Gaza, la situazione nella regione è quanto mai allarmante". La preoccupazione, a quasi due mesi dall'attacco del 7 ottobre e dei combattimenti nella Striscia di Gaza, arriva da Unicef: la vita dei bambini e delle loro famiglie sono a rischio, le vittime civili sono migliaia, tra questi tantissimi bambini, scrive il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia.
Oltre un milione di bambini, ovvero l'intera popolazione infantile di Gaza, sono ormai rimasti senza un posto sicuro dove andare dopo l'inizio delle operazioni militari di terra a Khan Younis.
L'allarme di Unicef fa eco al drammatico bilancio del portavoce del Ministero della Sanità a Gaza, Ashraf Al-Qudra, controllato da Hamas, che il 4 dicembre ha affermato che dal 7 ottobre il numero delle vittime è salito a 15.899, di cui il 70% sono bambini e donne.
Croce Rossa: situazione a Gaza intollerabile
La presidente della Croce Rossa Mirjana Spoljaric è arrivata oggi nella Striscia di Gaza definendo la sofferenza dei civili intollerabile: "Ribadisco il nostro appello urgente per la protezione dei civili in linea con le leggi di guerra e che gli aiuti entrino senza difficoltà".
Al tempo stesso Spoljaric ha chiesto che gli ostaggi siano rilasciati e che la Croce Rossa possa visitarli in sicurezza.
I civili israeliani uccisi
Sempre nella giornata del 4 dicembre l'ufficio del primo ministro israeliano ha annunciato che i corpi di quindici israeliani, 11 civili e quattro soldati, si trovano nella Striscia di Gaza, bombardata dopo il sanguinoso attacco del 7 ottobre in territorio israeliano da parte di Hamas. I quattro militari, tra cui un ufficiale, sono stati uccisi durante l'assalto del cosiddetto sabato nero.