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Iniziativa dei tre mari, Ucraina e Moldova ammesse come stati associati

I leader del summit
I leader del summit Diritti d'autore DANIEL MIHAILESCU/AFP or licensors
Diritti d'autore DANIEL MIHAILESCU/AFP or licensors
Di Euronews
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Il vertice dell'Iniziativa dei tre mari ha ammesso la Grecia tra i suoi mebri e riconosciuto a Ucraina e Moldova lo status di associati. Obiettivo dell'organizzazione è la promozione di un amigliore integrazione tra Europa orientale e occidentale

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I leader dei paesi dell'Iniziativa dei Tre Mari si sono incontrati a Bucarest, in Romania, per parlare della ricostruzione dell'Ucraina e delle energie rinnovabili, durante il Business Forum del 7 settembre.

Il vertice, della durata di due giorni, è iniziato il 6 settembre e ha riunito 12 Stati membri dell'Unione europea, situati tra il Mar Baltico, il Mar Nero e l'Adriatico. L'obiettivo è quello di ridurre il divario tra Europa occidentale e orientale, migliorando le connessioni tra i Paesi membri dell'Organizzazione nei settori dei trasporti, dell'energia e del digitale.

Dal vertice è arrivato l'Ok all'ingresso della Grecia come tredicesimo Stato membro, aggiungendo un quarto mare, l'Egeo, all'iniziativa, dopo il Mar Adriatico, al Mar Nero e al Mar Baltico. Inoltre Ucraina e Moldova sono state ammesse come stati associati.

Coesione nella tensione

Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha sottolineato l'importanza dell'Iniziativa dei tre mari, soprattutto a un anno e mezzo dalla "brutale e illegale aggressione della Russia" contro l'Ucraina, per il suo ruolo chiave nel rafforzare la resilienza regionale ed europea."

Con la loro adesione, in quanto paesi associati all'Iniziativa, Ucraina e Moldavia si avvicineranno all'Ue e potranno accedere più facilmente agli strumenti messi a disposizione per la cooperazione, ha assicurato Iohannis."Il forum cercherà di ridurre il divario tra l'Europa orientale e occidentale e raggiungere una maggiore coesione, prosperità e resilienza in Europa centrale e orientale", ha aggiunto il presidente.

Sempre parlando della ricostruzione dell'Ucraina, il presidente polacco Andrej Duda ha detto: "La nostra regione è nella posizione migliore per sostenere la ricostruzione dell'Ucraina. Questo è dovuto alla vicinanza geografica, ai collegamenti di trasporto efficaci e di alta qualità, nonché al patrimonio culturale comune, in molti casi".

Iohannis ha precisato che durante la riunione sono stati consolidati gli obiettivi dell'Iniziativa come "ridurre il divario di sviluppo tra la regione dei Tre Mari e il resto dell'Ue e migliorare il contributo del fianco orientale della Nato".

Il corridoio del grano

Inoltre, il leader rumeno ha sottolineato che il suo Paese "offre la più importante rotta di esportazione del grano ucraino", anche se il sistema logistico va ancora perfezionato. "Quasi 25 milioni di tonnellate di cereali ucraini sono stati esportati sulla rotta rumena del Mar Nero senza tasse", ha affermato il rappresentante rumeno.

In relazione agli attacchi russi contro i porti ucraini sul Danubio, vicino alla Romania, Iohannis ha sottolineato che "rappresentano un problema molto grave, sono atti criminali di guerra che rendono difficile il trasporto dei cereali dell'Ucraina, che è uno dei maggiori esportatori di grano del mondo".

Da parte sua, il primo ministro croato, Andrej Plenkovic, ha offerto i porti croati come possibile rotta di esportazione verso il Mediterraneo e l'Europa occidentale. 

IIohannis, ha infine concluso il vertice con la speranza di vedere un maggiore grado di resilienza in Europa, anche in un contesto di estrema tensione, dopo aver ammesso che nel territorio romeno sono stati trovati alcuni resti appartenenti a droni, vicino al confine con l'Ucraina. 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha partecipato telematicamente all'incontro, insieme a rappresentanti della Commissione europea, degli Stati Uniti e di Germania, Moldavia, Turchia, Grecia, Giappone, Regno Unito e Francia.

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