Dopo che la Russia ha hatto saltare l'accordo sul grano, la Romania è diventata un punto di transito chiave per le merci ucraine
La Romania promette di raddoppiare la capacità di transito mensile di grano ucraino da 2 a 4 milioni di tonnellate al mese.
Il primo ministro ucraino Shmyhal ha firmato l'accordo con il suo omologo rumeno Ciolacu per facilitare il passaggio di tutti i tipi di merci attraverso il confine.
Nell'intesa si legge che le infrastrutture di trasporto terrestre tra i due Paesi devono essere migliorate in modo significativo.
“Ho messo in evidenza l’importanza delle vie di trasporto ferroviarie, stradali e navali rumene per garantire un flusso costante per le esportazioni ucraine”, ha detto Sorin Grindeanu, ministro dei Trasporti della Romania al termine dell'incontro con i rappresentanti dell’Unione europea, degli Stati Uniti, della Moldavia e dell’Ucraina nella città danubiana di Galati.
Presente al meeting il vice primo ministro ucraino Oleksandr Kubrakov.
Kubrakov ha affermato che il Danubio è una rotta chiave per l’esportazione del grano e dei prodotti agricoli ucraini.
Dopo che la Russia ha hatto saltare l'accordo sul grano, la Romania è diventata un punto di transito chiave per le merci ucraine.
Due le possibilità: il grano può essere trasportato in Romania via terra, quindi ricaricato su navi nei porti rumeni del Mar Nero; l'altra opzione è il trasporto lungo il Danubio verso l'Europa centrale, poi via terra verso i porti dell'Europa occidentale.
L’Ucraina è uno dei granai del mondo ma l'attacco della Russia alle sue infrastrutture portuali e ai depositi di stoccaggio ha di fatto rallentato l'export.