Donald Trump si sta preparando per la sua udienza in tribunale a Washington, quando in giornata sarà formalmente accusato di aver tentato di ribaltare le elezioni del 2020
Donald Trump si sta preparando per la sua udienza in tribunale a Washington, quando in giornata sarà formalmente accusato di aver tentato di ribaltare le elezioni del 2020.
Mentre è stato disposto un elevatissimo dispositivo di sicurezza, il tycoon deve affrontare quattro capi d'accusa tra cui "cospirazione" e "frode" ai danni degli Stati Uniti.
Attualmente l’ex presidente sta affrontando tre procedimenti penali, dopo le inchieste sul pagamento alla pornostar Stormy Daniels e le carte segrete a Mar-a-Lago, Trump è stato accusato anche per l'assalto al Congresso del 6 gennaio con il quale ha cercato di bloccare il pacifico trasferimento di potere.
I pubblici ministeri in Georgia potrebbero intentare un quarto procedimento penale ovvero aver cercato di sovvertire il risultato delle elezioni del 2020.
Tutti problemi legali che arrivano mentre Trump è impegnato nella sua campagna elettorale per cercare di ricandidarsi per la Casa Bianca nel 2024 con i sondaggi che lo vedono salire nelle quotazioni rispetto all''attuale presidente Joe Biden.
"Non è altro che l'ennesimo tentativo da parte della corrotta famiglia Biden di trasformare in un'arma il Dipartimento di Giustizia per interferire nelle elezioni del 2024, in cui Trump è indiscutibilmente il frontrunner", hanno affermato gli avvocati di Trump.
Le imputazioni nell’ambito dell’inchiesta sull’assalto a Capitol Hill
Il tycoon avrebbe cercato, in concorso con sei persone, tra consiglieri e avvocati, di "sovvertire i legittimi risultati" elettorali con "False dichiarazioni di frode". Avrebbe cercato di ostacolare la certificazione del voto a lui sfavorevole, che era in programma il 6 gennaio 2021 al Congresso
Si sarebbe rivolto all’ex vice Mike Pence chiedendogli di utilizzare il suo ruolo per alterare il procedimento, incassando un netto rifiuto.
L’accusa è di aver privato gli americani del diritto ad un’elezione regolare con l’intento di ribaltare l'esito in 7 Stati - Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, New Mexico, Pennsylvania e Wisconsin - in cui la distanza con Biden era stata minima.