La FC Juventus accetta la decisione della UEFA di rimuovere il club dalle competizioni europee per la prossima stagione (23/24)
Il presidente, Gianluca Ferrero, "deplora" la decisione, resta "fermamente convinto della legittimità del nostro operato", ma ha deciso "di non appellare tale sentenza".
L'organo di controllo finanziario dei club UEFA (CFCB) ha ritenuto la Juventus colpevole di aver infranto le regole del fair play finanziario (FFP), in particolare fornendo informazioni fittizie sugli importi dei trasferimenti dei giocatori e sottostimando le spese e gli stipendi dei dipendenti, che avrebbero aumentato il capitale del club di 700 milioni di euro. La Juventus pagherà 20 milioni di euro di multa, ma 10 di questi solo nel caso in cui i conti annuali del club per i prossimi tre anni (23, 24, 25) non soddisfino i requisiti FFP.
In precedenza, nello stesso quadro di casi, la Juventus è stata spogliata di 10 punti nel campionato italiano e quindi è arrivata 7a, finendo in Europa Conference League - terza importante competizione UEFA. Adesso, dopo la sentenza dell'Uefa, non va nemmeno lì.
Come detto, la dirigenza del club nega di fatto ogni illecito, ma accetta la sentenza per evitare ulteriori multe, interdizioni e sospensioni.