Caso Milan, indagini sulla proprietà e sulla vendita. Le difese del club, Elliott e RedBird

I tifosi del Milan festeggiano in piazza Duomo la vittoria dello Scudetto (22 maggio 2022)
I tifosi del Milan festeggiano in piazza Duomo la vittoria dello Scudetto (22 maggio 2022) Diritti d'autore LaPresse/LaPresse
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Di Gabriele Barbati
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La magistratura indaga sui documenti e i pc sequestrati martedì nella sede del Milan. La procura ipotizza una vendita simulata di Elliott al fondo RedBird. Sotto la lente anche il prezzo di vendita da oltre un miliardo di euro

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La procura di Milano indaga sul prezzo di vendita del Milan nel 2022, oltre che sull'attuale natura della proprietà. La sede del club è stata perquisita martedì dalla Guardia di Finanza e due amministratori delegati della società, quello attuale Giorgio Furlani e il predecessore Ivan Gazidis, sono ufficialmente sotto inchiesta.

Quali sono le accuse per Milan, RedBird ed Elliott

Il reato ipotizzato è di ostacolo all’attività di vigilanza della Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc) in merito alla comunicazione della titolarità effettiva della società.

I magistrati contestano che la proprietà sia sempre rimasta al fondo Elliott, nonostante la vendita nell'agosto del 2022 a un altro fondo statunitense che fa capo al finanziere Gerry Cardinale, RedBird.

Oltre a Furlani e Gazidis, sono indagate altre due persone: Daniela Italia, cittadina italiana con residenza in Lussemburgo, e Jean Marc McLean, manager di Elliott.

Per gli inquirenti, la compravendita del Milan sarebbe stata "simulata"

La procura, che sta analizzando i documenti sequestrati a Casa Milan e i contenuti di computer e cellulari, ha trovato discrepanze significative sugli assetti societari indicati nei documenti di acquisto di Red Bird e quanto comunicato sulla compravendita alla Figc.

Gli inquirenti ipotizzano che la vendita sia stata simulata e che a possedere una delle squadre di calcio più prestigiose d'Europa sia in realtà Rb Fc Holding Genpar, una società che agisce per conto di Elliott, il vecchio proprietario.

I dubbi sul prezzo di vendita del Milan: 1,2 miliardi di euro

I sospetti sono alimentati anche dal fatto che Rb Fc Holding Genpar ha sede nello stato Usa del Delaware, allo stesso indirizzo a cui risultano le società che controllavano il Milan fino al 2022. 

Inoltre il contratto di compravendita, datato 31 agosto 2022, indica che Red Bird ha pagato una parte dell'acquisto del Milan con un bonifico da 600 milioni di euro e il resto con un vendor loan agreement, ossia un finanziamento concesso dallo stesso venditore (la società "Rossoneri") per 560 milioni di euro.

Sotto la lente c'è lo stesso prezzo di acquisto, un totale di quasi 1,2 miliardi di euro, che appare non congruo rispetto al valore reale del club.

Questi elementi, insieme con il fatto che i consiglieri di amministrazione del Milan che rappresentavano Elliott sono rimasti in carica, spinge la procura a pensare che "Elliott conservi il controllo sostanziale della società", si legge nel decreto di perquisizione, "quando invece era stata comunicata una cessione della proprietà a Redbird".

Le repliche di RedBird, di Elliott e del Milan sulle indagini

L’accusa secondo cui il club appartiene ancora a Elliott e che questo è stato nascosto alla Figic "è falsa" ha dichiarato un portavoce del fondo: "Elliott non ha più alcuna partecipazione azionaria o controllo su Ac Milan".

Elliott ha sottolineato anche che il vendor loan agreement sia una pratica comune nelle operazioni finanziarie di questo tipo e che tali accordi consentano legittimamente di nominare membri del consiglio di amministrazione della società oggetto del prestito.

Quanto al fatto che compagnie collegate ai fondi condividano lo stesso indirizzo nel Delaware è perché corrisponde a quello del Corporation Trust Center, una società di servizi presso cui migliaia di aziende hanno registrato formalemente la propria sede.

L'Ac Milan si è dichiarato "estraneo" al procedimento e sta collaborando con le autorità, ha fatto sapere la società di via Aldo Rossi in un comunicato martedì. 

Le possibili conseguenze per il Milan in Italia e in Europa

La Figc intende esaminare gli atti per valutare se i fatti contestati configurino anche una violazione della lealtà sportiva, che prevede possibili ammende o penalizzazioni di classifica.

La questione riguarda anche l'Europa poichè le norme Uefa vietano le multiproprietà di squadre che partecipano alle competizioni europee. 

La posizione di Elliott, che ha finanziato l'ex proprietario della squadra francese del Lilla, iscritta questa stagione alla Conference League, potrebbe creare una situazione di conflitto.

Il Milan affronta mercoledì lo Slavia Praga negli ottavi di finale di Europa League, dopo l'eliminazione dai gironi di Champions League.

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