EventsEventi
Loader

Find Us

FlipboardLinkedin
Apple storeGoogle Play store
PUBBLICITÀ

Propaganda russa in una scuola di Praga

La maestra Martina Bednarova in tribunale
La maestra Martina Bednarova in tribunale Diritti d'autore euronews
Diritti d'autore euronews
Di Jiri Skacel
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Maestra spiega agli alunni che non c'è alcuna guerra in Ucraina: licenziata

PUBBLICITÀ

Poco dopo l'invasione russa dell'Ucraina, la maestra Martina Bednarova ha spiegato ai bambini della scuola elementare di Praga in cui insegnava che non c'era alcuna guerra in Ucraina. In linea con la propaganda russa, ha detto che dal 2014 gli ucraini uccidono, bruciano e scuoiano i cittadini russi nel Donbass. Ora è sotto processo.

"Ha negato la guerra, ad esempio dichiarando che a Kiev non stava accadendo nulla, mentre Kiev era l'obiettivo principale dell'attacco del 25 febbraio", ha detto il suo avvocato Richard Petrasek.

Gli alunni hanno registrato le sue dichiarazioni e l'insegnante è stata licenziata. Oltre ad essere accusata di aver negato, messo in dubbio, approvato e giustificato il genocidio.

Secondo l'analista Roman Maca, "l'insegnante è vittima della propaganda bellica russa, di vari complotti, e ci ha creduto così tanto che l’ha portata a scuola per metterla nella testa dei bambini, una cosa inaccettabile".

Ma il tribunale ha stabilito che quanto fatto non costituisce un crimine, che la donna ha fallito come insegnante, per cui il licenziamento è una punizione sufficiente. La scuola ha rifiutato di commentare il caso.

Il tribunale ha assolto l'imputata Martina Bednarová, che ha sempre negato la sua colpevolezza e ha sostenuto che si è sempre trattato solo di una sua opinione.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Ucraina, promessi 60 miliardi di euro per la ricostruzione

L'Ucraina soddisfa due dei sette criteri per avviare i negoziati di adesione all'Ue

Gruppo di Visegrád: a Praga riunione dei ministri degli Esteri, divisi su invio armi all'Ucraina