L'annuncio di Pyongyang aveva provocato l'allerta in Giappone e in Corea del Sud, con relative evacuazioni di emergenza, poi revocate
L’isola giapponese di Okinawa è stata svegliata questo mercoledì da un allarme milistico: la Corea del Nord ha lanciato quello che aveva definito un “vettore spaziale”, suscitando l’allarme in Corea del Sud e in Giappone con relative evacuazioni d’emergenza, poi revocate. Il razzo di trasporto del satellite, ha fatto poi sapere Pyongyang, "è caduto in mare", a causa dell'avvio anomalo del motore.
Lee Kwangsub, funzionario dello Stato maggiore della Corea del Sud, ha dichiarato:
"Alle 6:29 i nostri militari hanno rilevato il lancio di un presunto razzo spaziale nordcoreano dalle vicinanze di Tongchang-ri. Il razzo ha sorvolato le acque all'estremo ovest dell'isola di Baekryungdo ed è caduto in acqua 200 chilometri a ovest dell'isola di Eocheongdo, dopo un volo anomalo".
Pyongyang ha confermato che il tentativo di lancio del satellite è fallito a causa del secondo stadio del razzo che non ha funzionato.
Ferma condanna degli Stati Uniti, secondo i quali il lancio è da considerarsi in "violazione di diverse risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, aumenta le tensioni e rischia di destabilizzare la situazione nella regione".