Arrestato l'uomo che avrebbe ucciso con coltello e fucile quattro persone nel centro del Giappone

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Image   -  Diritti d'autore  矢島崇貴/AP
Di Michela Morsa

L'agricoltore 31enne avrebbe accoltellato due persone per poi sparare con un fucile da caccia agli agenti di polizia accorsi sulla scena. Arrestato dopo essersi barricato per ore nella fattoria di famiglia

Un uomo sospettato di aver ucciso quattro persone, tra cui due agenti di polizia, è stato arrestato dopo un assedio a una fattoria nel Giappone centrale. Il presunto killer, armato di fucile e coltello, si era rintanato nell'edificio che appartiene al padre per più di 10 ore. La Tv Asahi ha mostrato l'uomo con le mani sulla testa uscire dalla casa e farsi accompagnare verso un veicolo della polizia.

Masanon Aoki, agricoltore di 31 anni, è sospettato di aver accoltellato una donna nella città di Nakano e di aver aperto il fuoco con un fucile da caccia contro gli agenti arrivati sulla scena. Tutte e tre le vittime sono morte alcune ore dopo in ospedale. Il 31enne è sospettato anche della morte di un'altra donna anziana, che avrebbe accoltellato prima di barricarsi in casa. Secondo l'emittente pubblica Nhk, Aoki è figlio del capo del Consiglio comunale della città. 

Il capo della polizia della prefettura di Nagano, Iwao Koyama, ha offerto le sue condoglianze alle vittime e ha descritto la perdita di due agenti di polizia come "estremamente deplorevole".

La polizia ha dichiarato che il 31enne possedeva licenze valide per diverse armi da caccia e ad aria compressa. Anche il presidente della Commissione nazionale per la sicurezza pubblica, Koichi Tani, ha confermato che le armi erano state tutte debitamente autorizzate dalla Commissione prefettizia per la sicurezza pubblica, sottolineando che anche i rinnovi delle licenze erano stati processati correttamente.

Episodi del genere sono relativamente rari in Giappone, dove i controlli sulle armi da fuoco sono molto severi.

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