"Bakhmut non è caduta in mano ai russi". Zelensky smentisce Putin

Putin si è congratulato con il leader del gruppo mercenario russo, Yevgeny Prigozhin, per la conquista della città ucraina di Bakhmut
Putin si è congratulato con il leader del gruppo mercenario russo, Yevgeny Prigozhin, per la conquista della città ucraina di Bakhmut   -  Diritti d'autore  AP/PRIGOZHIN PRESS SERVICE
Di Euronews

"Bakhmut distrutta come Hiroshima nel 1945, ma non è caduta in mano ai russi". A poche ore dai complimenti di Putin al gruppo Wagner per la conquista della città simbolo nell'est dell'Ucraina, Zelensky smentisce la versione di Mosca

"Bakhmut distrutta come Hiroshima nel 1945, ma la città non è caduta in mano ai russi"

"Bakhmut distrutta come Hiroshima nel 1945, ma la città non è caduta in mano ai russi". A poche ore dai complimenti di Putin al gruppo Wagner per la conquista della città simbolo della resistenza ucraina nell'est del Paese, dal G7 in Giappone, il presidente Zelensky smentisce la versione di Mosca. A creare confusione precedenti commenti rilasciati in mattinata, in cui diceva che di "Bakhmut non rimane ormai niente" e che "resta nei nostri cuori"

Bakhmut resta nei nostri cuori. Della città non rimane niente. Tutto è stato tutto distrutto
Volodymyr Zelensky
Presidente ucraino

Poche ore prima uncomunicato del Ministero della difesa russo parlava di "liberazione completa" della città chiave nell'est dell'Ucraina, in cui da mesi si stavano concentrando i combattimenti.

Come risultato delle azioni offensive delle unità d'assalto Wagner, con il supporto dell'artiglieria e dell'aviazione dell'unità sud, la liberazione della città di Bakhmut è completa
Ministero della Difesa russo

In mattinata la vice-ministra ucraina della difesa, Hanna Maliar, aveva parlato di "situazione critica" e truppe che ancora difendono alcuni complessi industriali e infrastruttre nel quadrante sud-ovest della città.

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