Guerra in Sudan: la Russia si propone come mediatore nelle trattative di pace

Port Sudan, 11.5.2023
Port Sudan, 11.5.2023 Diritti d'autore Amr Nabil/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
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Di Euronews
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Coinvolta in prima linea nella guerra in Ucraina, la Eussia si propone come mediatrice di pace nel conflitto in Sudan. E ospiterà a Mosca un vertice tra Azerbaigian e Armenia: per risolvere la vicenda del Nagorno-Karabakh

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La Russia si propone come possibile mediatore nella guerra in Sudan.

Il vice ministro degli Esteri, Mikhail Bogdanov, ha espresso la disponibilità del suo Paese a fornire una piattaforma negoziale alle parti.

Dopo oltre un mese di combattimenti tra l'esercito sudanese e il gruppo paramilitare delle Forze di Supporto Rapido (Rapid Support Forces-RSF), la situazione umanitaria in Sudan è quantomai critica. Secondo le Nazioni Unite, sono necessari tre miliardi di dollari in aiuti d'emergenza.

La battaglia in corso è guidata dai due leader: il generale Abdel Fattah Burhan, leader de facto del Sudan e capo delle forze armate sudanesi, e dal generale Mohammad Hamdan Dagalo, capo delle RSF, appoggiate dal gruppo di mercenari russi Wagner. 

Sam Mednick/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Crisi umanitaria in agguato, secondo l'Onu. (Sud Sudan, 8.5.2023)Sam Mednick/Copyright 2023 The AP. All rights reserved

Circa 1.000 persone hanno perso la vita dall'inizio della guerra e un milione di sfollati hanno dovuto fuggire in altri Paesi, soprattuto verso l'Egitto, che ha uno stretto rapporto di collaborazione con il Sudan. 

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