Grecia: sciolto il Parlamento, inizia la campagna elettorale

Kyriakos Mitsotakis e Katerina Sakellaropoulou
Kyriakos Mitsotakis e Katerina Sakellaropoulou Diritti d'autore Yorgos Karahalis/Copyright 2023 The AP.
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Con la dissoluzione del parlamento, nel Paese è iniziata la campagna elettorale, che si concluderà con le elezioni del 21 maggio.

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La campagna elettorale in Grecia è iniziata ufficialmente questo sabato, quando il parlamento greco ha avviato la procedura per il suo scioglimento, passaggio necessario per lo svolgimento delle elezioni generali del 21 maggio.

Nonostante l'attuale legislatura si concludesse a giugno, Mitsotakis ha deciso di anticipare le elezioni a maggio in modo che non coincidano con gli esami nazionali dell'ultimo anno di liceo.

Lo scioglimento del Parlamento è stato richiesto dal primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis, che ha incontrato la presidente Katerina Sakellaropoulou. Le elezioni del 21 maggio saranno un voto "cruciale" secondo le parole del premier uscente Kyriakos Mitsotakis.

Io mi considero ottimista per il futuro.
Kyriakos Mitsotakis
Primo ministro greco

"So che, nonostante i passi positivi, i salari nel nostro Paese rimangono ancora bassi. La sanità pubblica ha ancora ferite da rimarginare. Il nostro Stato deve diventare più efficiente. I nostri giovani hanno bisogno di trovare più cure. Saranno queste le nostre priorità nel nostro nuovo mandato", ha dichiarato il primo ministro Mitsotakis. "Io mi considero ottimista per il futuro", ha proseguito il premier greco, "dobbiamo solo restare uniti, lontano dalle bugie, dal fango e dagli slogan vuoti".

Riconferma della destra o coalizione progressista?

Lo scioglimento del Parlamento segna l'inizio ufficiale della campagna elettorale nel Paese, anche se ormai da settimane si stanno svolgendo comizi.

Secondo i sondaggi attuali, il partito conservatore uscente, Nuova Democrazia, otterrebbe il 29%, seguito dal partito di sinistra Syriza guidato dall'primo ministro Alexis Tsipras, che otterrebbe il 24,6%. I socialdemocratici del Pasok-Kinal arriverebbero al terzo posto con il 9,5%, davanti al Partito Comunista di Grecia (KKE, 5,8%) e al movimento di estrema destra Soluzione greca (4,1%).

Mitsotakis punta alla percentuale minima del 45%, necessaria per ottenere la maggioranza parlamentare assoluta, un obbiettivo molto ambizioso visti i sondaggi. Se non sarà possibile formare un nuovo governo dopo il voto di maggio, saranno indette nuove elezioni per i "primi di luglio", ha puntualizzato il primo ministro uscente.

Il principale sfidante, l'ex primo ministro greco Alexis Tsipras, invece pianifica già di formare un "governo stabile di cooperazione progressista" con i socialdemocratici, che potrebbe arrivare più facilmente alla soglia per la maggioranza parlamentare.

Il voto è particolarmente atteso ad Atene anche perchè le elezioni di maggio si terranno con un nuovo sistema elettorale proporzionale che elimina il “bonus” di 50 seggi per il primo partito, bonus che nelle elezioni di luglio 2019 permise a Nuova Democrazia di conquistare la maggioranza parlamentare assoluta e a Mitsotakis di arrivare alla guida del Paese.

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