Sudan: civili in fuga sotto le bombe. Infuria la battaglia

Sudan, intensi combattimenti tra militari
Sudan, intensi combattimenti tra militari Diritti d'autore AP/Planet Labs PBC
Di Euronews
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"La tregua non viene rispettata". Oltre 200 morti e 1800 feriti in pochi giorni

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Quinto giorno di combattimenti tra militari in Sudan e non si intravede la fine delle ostilità, nonostante una fragile tregua. Migliaia di civili fuggono da Khartoum sotto le bombe, mentre la battaglia tra le forze paramilitari di supporto rapido (Rsf) e l'esercito regolare ha già provocato quasi 200 morti e 1800 feriti in pochi giorni. L'alto funzionario dell'Unione europea per gli aiuti umanitari in Sudan, il belga Wim Fransen, è stato ferito a Khartoum e sta ricevendo cure mediche.

"I ribelli non rispettano la tregua"

I sudanesi nella capitale e in altre città si sono nascosti nelle loro case, cercando di sfuggire al fuoco incrociato, mentre le forze rivali bombardano le aree residenziali. Il portavoce delle forze armate sudanesi, Nabil Abdullah Ali Moussa, spiega la situazione: “Gli scontri continuano nonostante la tregua umanitaria di 24 ore accettata dalle forze armate, ma non rispettata dalle milizie ribelli, che hanno attaccato civili e incendiato il mercato Bahri di Khartoum. A Merowe, dopo essersi ritirate dall'aeroporto, sono entrate in città. Queste circostanze non ci consentono di attuare con successo la tregua. Continueremo ad adempiere alle nostre responsabilità, garantendo la sicurezza della capitale".

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Ospedali inagibili a causa dei bombardamenti

Dei 59 ospedali della capitale e delle aree limitrofe, 39 sono fuori servizio a causa dei combattimenti.

Mohamed al-Mostafa, direttore medico, afferma che "c'è carenza di personale, medicine e ossigeno. Anche i medici se ne sono andati".

Il Giappone manda l'esercito

Il governo giapponese ha fatto sapere che invierà truppe e un aereo per evacuare circa 60 connazionali rimasti bloccati dall'intensificarsi dei combattimenti. Lo ha riferito Hirokazu Matsuno, capo segretario di gabinetto giapponese: "Il governo continuerà a fare del suo meglio per garantire la sicurezza dei cittadini giapponesi, (cooperando strettamente con il G7 e altri importanti paesi), anche garantendo la sicurezza e l'evacuazione dei cittadini giapponesi".

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