Nuovo slittamento dell'accordo con i militari per la transizione del potere. Il nuovo rinvio della firma riempie le piazze a Khartoum. La bozza del testo prevede un'amministrazione civile temporanea ed elezioni entro due anni
Slitta ancora l'accordo con i militari. Nuove proteste di piazza
Un nuovo slittamento della firma dell'accordo con i militariper l'insediamento di un governo civile torna a riempire le piazze in Sudan. Allo stallo dei negoziazi i manifestanti hanno replicato giovedì scendendo in strada, soprattutto nella capitale Khartoum. Alle proteste dei manifestanti, che dal colpo di stato di due anni fa rifiutano qualsiasi compromesso con le forze armate, le autorità hanno risposto con cariche e lacrimogeni.
L'accordo in bozza: amministrazione civile temporanea ed elezioni fra due anni
Una bozza dell'accordo visionata dall'agenzia di stampa Associated Press prevedrebbe il ritiro dei militari dalla politica e l'avvio di un processo di transizione volto alla formazione di un esercito professionale e apartitico. La guida del Paese passerebbe invece a un'amministrazione politica fino alle elezioni, che dovrebbero tenersi tra due anni. Le questioni relative alla sicurezza incomberebbero a partire da quel momento al primo ministro emerso dalle urne, che presiederà anche il Consiglio di difesa.