Uno studente di 15 anni ha attaccato i compagni di classe e una guardia giurata in una scuola di Gorki-2, alle porte di Mosca. Un bambino è morto e diverse persone sono rimaste ferite. L'adolescente, che si è filmato per i social media, è stato arrestato
Uno studente della scuola secondaria Uspenskaya, nell'insediamento di Gorki-2 alle porte di Mosca, ha aggredito i suoi compagni di classe martedì e una guardia di sicurezza a colpi di coltello.
Secondo gli inquirenti, un ragazzo è morto per le ferite riportate mentre la guardia è ferita ed è in gravi condizioni.
Diverse fonti precisano che altri tre scolari sono rimasti feriti e che l'aggressore è riuscito a prendere in ostaggio uno degli studenti, chiudendosi in classe con lui.
Forze dell'ordine e ambulanze sono arrivati alla scuola, che è stata evacuati e i feriti ricoverati nell'ospedale della zona.
La struttura è stata anche sottoposta a controlli per verificare la presenza di esplosivi: l'aggressore aveva un oggetto simile a una bomba artigianale.
Chi era lo studente che ha accoltellato i compagni in Russia
L'adolescente è stato infine fermato dalle forze dell'ordine ed è stato aperto un procedimento penale per "omicidio" e "tentato omicidio".
Secondo i media locali che citano gli inquirenti, si tratta del quindicenne Timofei K., un alunno del nono anno. Il ragazzo ha filmato l'attacco alla guardia e allo studente di 10 anni, rimasto ucciso, con il suo telefono cellulare e l'ha postato sul suo canale personale Telegram.
Secondo i media locali, dopo l'omicidio l'adolescente si è scattato dei selfie davanti alla vittima di 10 anni. Sulla sua maglietta c'era scritto No Lives Matter, il nome di un gruppo online misantropo che sostiene la violenza, il terrorismo e la distruzione dell'umanità.
I principi fondamentali dell'organizzazione sono il nichilismo radicale e l'antiumanesimo. Il nome No Lives Matter è un riferimento al movimento Black Lives Matter, che ha animato le proteste delle comunità afroamericane negli Stati Uniti contro le violenze della polizia.
A quanto para l'omicida stava preparando all'attacco da diversi giorni e aveva scritto un manifesto di 11 pagine intitolato "La mia rabbia" e lo aveva inviato ai suoi compagni di classe.
Il testo è intriso di odio verso la società e le persone di altre nazionalità e confessioni.
La tragedia ha provocato una forte reazione sui social network. Le scuole della regione di Mosca stanno pianificando il rafforzamento delle misure di sicurezza.
L'istituto Uspenskaya è considerata una scuola d'élite, visto che il villaggio di Gorki-2 si trova a Rublyovka, a pochi chilometri dalle residenze ufficiali del governo.
L'attacco segue di un giorno quello di San Pietroburgo dove un ragazzo ha accoltellato un'insegnante di matematica e poi ha tentato il suicidio.