Cinque italiani impegnati in un'escursione e coinvolti nella valanga in Norvegia provengono dal Vicentino. Fra loro un morto
Quattro valanghe in Norvegia hanno causato altrettante vittime nelle ultime ore e si contano ancora dei dispersi nella zona di Nord-Troms, area settentrionale del paese. Fra i coinvolti ci sono cinque italiani provenienti dal Vicentino e che facevano parte di un gruppo più numeroso di 8 italiani. Tre di loro non hanno partecipato all'escursione mentre fra i restanti cinque uno è morto. Gli altri quattro hanno riportato contusioni che sono considerate gravi per uno solo, ricoverato all'ospedale di Tromso.
Altri escursionisti stranieri sono finiti sotto una slavina a Kildalen e per uno di loro non c'è stato nulla da fare. Due corpi sono stati rinvenuti in una fattoria a Reinoya, dove un fienile e un gregge di circa 140 capre sono stati trascinati in mare.
Altro brutto tempo in arrivo
Il quotidiano locale Aftenposten riferisce che le autorità norvegesi sconsigliano di compiere escursioni nelle zone colpite poiché il maltempo ostacola i tentativi di salvataggio, le condizioni metereologiche avverse sono ritenute estremamente gravi.
Gli avvisi di tempeste di neve e forti venti per il weekend hanno spinto molte persone ad abbandonare le proprie case nei paesini attorno a Troms. Per per almeno 48 ore viene segnalato un elevato rischio di ulteriori valanghe.
Interruzioni del traffico
Due valanghe hanno ostruito la strada provinciale di accesso alla città di Hammerfest nel Finnmark. È altamenti sconsigliato avventurarsi in automobile nella zona, viste le forti precipitazioni nevose complicate da venti furiosi. Gli esperti di Visit Norway consigliano di consultare il sito Web varsom.com per le ultime informazioni sulle valanghe e di scaricare un'app chiamata Regobs che aiuta a pianificare un percorso sicuro.