Battaglia di Bakhmut, Russia e Ucraina non arretrano

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky   -  Diritti d'autore  Efrem Lukatsky/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Di Euronews

Kiev e Mosca vogliono una vittoria a Bakhmut, il cui valore sarebbe soprattutto simbolico

Continua la resistenza ucraina nella città di Bakhmut, da mesi ormai sotto attacco da parte delle truppe russe, mentre Kiev annuncia un'importante controffensiva. La battaglia per il controllo del centro urbano sta mettendo a dura prova entrambi gli eserciti. E ciò benché, secondo numerosi analisti, il valore strategico della località, da un punto di vista militare, non appaia così alto. A pesare è però la natura simbolica di una vittoria o di una sconfitta nella battaglia, anche in termini di morale delle truppe.

Zelensky: "Putin sfrutterebbe una vittoria a Bakhmut"

Secondo il presidente dell'Ucraina se la Russia dovesse conquistare Bakhmut, il suo omologo Vladimir Putin "userà la vittoria, la venderà all'Occidente, alla sua opinione pubblica, alla Cina, all'Iran, alle altre nazioni. E proseguirà nella guerra". 

Martedì 28 marzo il leader ucraino ha visitato la linea del fronte persostenere le sue truppe. In un'intervista concessa durante il viaggio in treno ha ribadito di voler tentare di convincere la Cina ad abbandonare la propria posizione attendista. Secondo Kiev un intervento diplomatico deciso da parte di Pechino potrebber infatti aiutare a trovare una soluzione al conflitto.

Zekensky punta a parlare con il presidente della Cina

“Ovviamente - ha precisato Zelensky - sono attivo dal punto di vista diplomatico. Voglio parlare con il presidente della Cina, ho già avuto contatti con lui prima della guerra. Ma nell'ultimo anno non ci siamo sentiti. Aspetto perciò che sia possibile organizzare un colloquio".

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