Amnesty International chiede di mettere al bando i proiettili di gomma

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Di Euronews
Un poliziotto spara proiettili di gomma in Israele
Un poliziotto spara proiettili di gomma in Israele   -  Diritti d'autore  JAAFAR ASHTIYEH/AFP or licensors

"Il mio occhio è esploso" è il titolo scioccante di un nuovo rapporto di Amnesty International che denuncia l'uso abusivo e "sempre più generalizzato" di proiettili a impatto cinetico, da parte dalle forze dell'ordine di tutto il mondo. L'organizzazione non governativa chiede, insieme a una trentina di altre realtà della società civile, un trattato internazionale contro quelli che definisce senza mezzi termini degli "strumenti di tortura".

Riteniamo necessarie e urgenti regole vincolanti sulla produzione e sul commercio di armi di questo tipo, inclusi i proiettili a impatto cinetico, come i proiettili di gomma, assieme a linee guida sull'uso della forza per combattere gli abusi", ha affermato Patrick Wilcken, ricercatore di Amnesty International esperto di questioni militari, di sicurezza e di polizia.

2.500 feriti in Francia, almeno 440 in Cile e un morto in Spagna

Il rapporto, che rappresenta il risultato di cinque anni di ricerca in più di 30 Paesi, rivela che migliaia di manifestanti e passanti sono stati mutilati e decine di altri uccisi a causa dell'uso spesso sconsiderato e sproporzionato di queste armi. In Francia, ad esempio, i feriti sono stati quasi 2.500 nel corso delle proteste dei gilets jaunes, tra il novembre 2018 e il maggio 2019. in Cile 440 lesioni agli occhi sono state recensite ufficialmente durante le proteste del 2019. Ma i numeri reali, secondo Amnesty International, sono probabilmente molto più alti.

Similmente, "l'uso di proiettili di gomma, delle dimensioni di una palla da tennis, hanno causato almeno un morto a seguito di un trauma cranico e 24 feriti gravi in Spagna", secondo il gruppo di attivisti Stop balas de goma, citato nel rapporto di Amnesty International.