Grecia, scontro tra un treno merci e uno passeggeri, vagoni in fiamme: almeno 36 vittime

Due treni si sono scontrati nella Grecia centrale, causando la morte di almeno 36 persone e ferendone oltre 130.
Ma il bilancio è destinato tragicamente a salire.
L'incidente verso mezzanotte - tra martedì 28 febbraio e mercoledì 1° marzo - è avvenuto nei pressi di Tempe, una cittadina situata in una valle dove si trova un tunnel ferroviario, a circa 300 chilometri a nord di Atene, non lontano dalla città di Larissa.
La collisione ha coinvolto un treno passeggeri e un treno merci in arrivo.
Il treno Intercity passeggeri viaggiava tra Salonicco e Larissa. Aveva circa 346 passeggeri (e 20 membri dell'equipaggio) a bordo quando è avvenuta la collisione: lo ha confermato la compagnia ferroviaria "Hellenic Train".
Diverse carrozze ferroviarie sono deragliate e almeno tre hanno preso fuoco.
I soccorritori hanno lavorato nel fumo denso, togliendo il metallo sbriciolato per cercare di raggiungere i passeggeri intrappolati.
I funzionari dell'ospedale di Larissa hanno riferito che almeno 85 persone sono rimaste ferite, alcune in modo grave. 66 di loro sono ancora ricoverate in ospedale.
L'esercito è arrivato sul posto per prestare soccorso.
Non ancora chiarite le cause dell'incidente.
"Omicidio colposo" per il capostazione
ll capostazione di Larissa, 59 anni, arrestato dalla polizia greca nell'ambito delle indagini sull'incidente ferroviario è accusato, tra gli altri, di omicidio colposo per negligenza e lesioni personali per negligenza, come riportato dall'agenzia di stampa Ana-mpa.
Di ritorno dal Carnevale
Rubini Leontari, direttrice del Servizio forense dell'ospedale di Larissa, ha dichiarato che alcuni dei corpi rinvenuti dovranno essere sottoposti al test del Dna per essere identificati, poiché risultano carbonizzati dopo che in alcuni vagoni del treno è scoppiato un incendio in seguito allo scontro con il treno merci.
Leontari ha confermato che la maggior parte dei corpi appartengono a giovani, ma non sono stati trovati bambini tra loro.
Molti studenti erano di ritorno dalle feste di Carnevale.
Lo scorso lunedì era, infatti, festa nazionale in Grecia, in quanto primo giorno di Quaresima e molti cittadini avevano approfittato del ponte e delle miti temperature per una gita fuori porta.
Tre giorni di lutto nazionale
Il primo ministro greco Kyriákos Mitsotákis - in mattinata - ha raggiunto il luogo dell'incidente ferroviario, nei pressi di Larissa.
Dopo avere interrotto la visita ufficiale in Moldova, anche la presidente della Repubblica greca, Katerina Sakellaropoulou, si è recata sul luogo dell'incidente.
Per decisione del premier greco, è stato proclamato un periodo di lutto nazionale di tre giorni per onorare le vittime dell'incidente.
Il portavoce del governo, Yannis Economou, ha dichiarato che è già stata avviata un'indagine sulle cause dell'incidente, per chiarire le circostanze che hanno portato i due treni a percorrere molti chilometri sulla stessa linea, per poi scontrarsi.