Da Europa e USA nuove armi all'Ucraina. A Rammstein il coordinamento degli aiuti

Oggi nella base americana di Rammstein, in Germania, l'incontro fra i Ministri della difesa di USA e diversi paesi europei per coordinare i nuovi aiuti militari a Kiev
Oggi nella base americana di Rammstein, in Germania, l'incontro fra i Ministri della difesa di USA e diversi paesi europei per coordinare i nuovi aiuti militari a Kiev Diritti d'autore AP Photo
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Carri armati, artigliera pesante, mezzi per la difesa aerea e non solo. Da Europa e Stati Uniti la promessa di potenziare gli aiuti militari all'Ucraina. Il coordinamento oggi nella base americana di Rammstein, in Germania. Washington: "A Kiev blindati e corazzati per 2,5 miliardi di dollari"

Carri armati e non solo: da Europa e USA nuovi aiuti militari a Kiev

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Carri armati, artigliera pesante, mezzi per la difesa aerea e non solo. Da Europa e Stati Uniti la promessa di potenziare gli aiuti militari all'Ucraina. Anticipato dall'annuncio di Regno Unito, Paesi Bassi, Estonia e degli altri sette paesi del cosiddetto "patto di Tallinn", l'impegno è sul tavolo dei Ministri della difesa delle principali cancellerie occidentali, oggi impegnati nella base militare americana di Rammstein, in Germania, a discutere le nuove forme di coordinamento. Un incontro preceduto ieri da una conversazione telefonica tra il Segretario di Stato americano Antony Blinken e l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione europea Josep Borrell.

Zelensky: "Da Rammstein ci attendiamo decisioni forti"

Da Berlino, intanto, anche l'apertura alla fornitura di carri armati pesanti di fabbricazione tedesca Leopard. Un via libera che ne sbloccherebbe l'invio anche da parte di Polonia e Finlandia, che già ieri si erano dette pronte a inviarne all'Ucraina, in caso però di approvazione tedesca. "Da Rammstein ci attendiamo decisioni forti e ulteriore sostegno da parte degli Stati Uniti", l'aspettativa affidata nella notte al suo videomessaggio, dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

Dagli USA blindati e corazzati per 2,5 miliardi di dollari

Proprio ieri da Washington è intanto arrivato l'annuncio di ulteriori aiuti militari da 2,5 miliardi di dollari, tra cui centinaia di veicoli blindati di vario tipo, con l'esclusione, tuttavia di carri armati pesanti. Questa nuova tranche prevede l'invio di 59 veicoli corazzati Bradley, che si aggiungeranno ai 50 veicoli corazzati leggeri dello stesso tipo già promessi il 6 gennaio, e a 90 veicoli corazzati Stryker, ha fatto sapere il Pentagono in un comunicato.

Nucleare e conflitto. L'AIEA rassicura, il Cremlino minaccia

In visita a Kiev, nelle ore precedenti l'incontro di Rammstein il direttore dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) Rafael Grossi ha rassicurato sui rischi nucleari del conflitto in corso: "Stiamo facendo di tutto - le sue parole a Zelensy - per ridurre l'impatto della guerra". Minacciosi invece i toni adottati da Mosca. "La perdita di una potenza nucleare, in una guerra convenzionale - il messaggio affidato a telegram dall'ex presidente Medvedev - può scatenare un conflitto nucleare".

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