Parigi, incontro Macron-Scholz per rompere il disgelo tra Francia e Germania

Incontro Macron Scholz all’Eliseo
Incontro Macron Scholz all’Eliseo Diritti d'autore Copyright AP Photo/Christophe Ena
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Di Debora Gandini
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Obiettivo rilanciare l’asse franco-tedesco, appianare le incomprensioni, specie sul tema dell’energia e del gas. Un faccia a faccia importante anche per l’Unione europea

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Grandi sorrisi e strette di mano. Oltre alle cerimonie dovute, la posta in gioca è alta: rimettere sui binari la relazione franco-tedesca. Con questo obiettivo il presidente francese, Emmanuel Macron, ha ricevuto all’Eliseo il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, nel tentativo di appianare tensioni ed incomprensioni di questi ultimi mesi tra Parigi e Berlino.

L'Europa ha più che mai bisogno di trovare una via d'uscita alle tante crisi che sta attraversando e guarda a quest’asse con grande interesse. Gli attriti sono esplosi con il progetto di scudo antimissile tedesco, con lo scudo nazionale da 200 miliardi per l'energia varato da Scholz senza avvertire Parigi, e con l'opposizione di Berlino ad un tetto europeo sul prezzo del gas.

Secondo Alberto Alemanno, Professore presso l’Università Jean Monnet: “In Germania le nuove mosse del Cancelliere Olaf Scholz stanno creando la divisione più profonda all'interno dell'Unione. E questo chiaramente porta a creare tensioni con il suo alleato storico la Francia. Secondo Parigi non c’è la volontà tedesca a collaborare maggiormente, condividendo e coordinandosi su una varietà di questioni politiche, dall'energia da utilizzare a fatti di politica internazionale, come la guerra in Ucraina e il rapporto con la Cina".

Un asse da ripristinare

Per la “Sueddeutsche Zeitung”, la coesione tra Berlino e Parigi “non sta funzionando tanto bene al momento”. Le differenze riguardano diversi settori, dalle riforme dell’Ue per la “sovranità europea” ai progetti franco-tedeschi negli armamenti, alla politica di bilancio e per l’energia dell’Unione europea. Negli ultimi mesi, la Francia si è “ripetutamente sentita delusa dalla Germania” sulla “sovranità europea”.

Le tensioni sono diventate ancora più evidenti all’ultimo Consiglio europeo, dove Macron ha avvertito che l’isolamento della Germania non sarebbe positivo né per il mondo. Scholz ha ribattuto di non sentirsi “in alcun modo” isolato.

Per il portavoce del governo francese ci sono punti di forte convergenza ma sull’energia sussistono differenze di vedute, a partire dal tetto sul prezzo del gas fino alla politica europea. Sono molti gli aspetti ora che i due leader dovranno appianare se vorranno rilanciare un rapporto essenziale per il buon funzionamento dell'Unione europea. Questa visita è sicuramente un passo in avanti nelle relazioni tra i due paesi specie dopo l’annullamento del vertice bilaterale per "problemi di agenda". 

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