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Politica migratoria europea: i Med5 chiedono "solidarietà obbligatoria"

I ministri dell'interno di  Cipro, Grecia, Malta e Spagna riuniti a Pafos.
I ministri dell'interno di Cipro, Grecia, Malta e Spagna riuniti a Pafos. Diritti d'autore  Euronews
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I ministri dell'interno di Cipro, Grecia, Malta e Spagna si sono riuniti a Pafos, a Cipro, per chiedere ancora una volta all'Europa una "solidarietà obbligatoria" in materia di politica migratoria europea.

L'Italia è stata la grande assente di questa quarta riunione del Med5, il gruppo dei Paesi mediterranei. I ministri dell'interno di Cipro, Grecia, Malta e Spagna si sono riuniti a Pafos, a Cipro, **per chiedere ancora una volta all'Europa una "solidarietà obbligatoria" in materia di politica migratoria europea,**per aiutare e sostenere i territori più esposti alle ondate migratorie.

«Chiediamo alla Comissione europea e al Consiglio europeo di riconoscere che i nostri Stati sono in prima linea", ha dichiarato Nicos Nouris, ministro dell'Interno di Cipro, che ospitava questa edizione del summit. "È essenziale dunque fornirci una solidarietà reale, affidabile e obbligatoria, anche sul campo".

Il Med5 chiede ancora una volta una redistribuzione più equa dei migranti che arrivano sulle coste europee, dunque, in un contesto in cui le frontiere dell'Unione sono ancora più fragili a causa della guerra in Ucraina e dell'instabilità geopolitica generale.

«L'impatto della guerra e l'inflazione sui beni di consumo stanno causando una nuova ondata di migranti economici", ha sottolineato il ministro dell'Interno maltese Byron Camilleri. Una situazione davanti alla quale servono misure urgenti e soprattutto comuni, ha ribadito lo spagnolo Fernando Grande-Marlaska Gomez.

«Noi Paesi del sud dell'Europa sappiamo che nessun sistema potrà funzionare finchè il peso della responsabilità continuerà a ricadere esclusivamente sui Paesi di confine", ha affermato il ministro dell'Interno spagnolo. "Gli eventi degli ultimi mesi dovrebbero avercelo dimostrato chiaramente".

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