Serbia, gli organizzatori della marcia LGBT propongo un nuovo tragitto

Europride 2022
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Di Debora Gandini
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Oltre 29.000 persone provenienti da 123 paesi in tutto il mondo hanno mostrato la loro solidarietà alla comunità LGBT di Belgrado. Firmata maxi petizione consegnata alle autorità locali

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Un nuovo percorso anche se ridotto per la parata, una imponente raccolta di firme e una battaglia in rete. Gli organizzatori dell’EuroPride 2022 hanno proposto ai funzionari del governo di Belgrado un nuovo tragitto, dall'incrocio del parlamento serbo al vicino parco e stadio Tasmajdan, per la parata LBGBT che la Serbia ha vietato. Una sorta di compromesso dicono gli organizzatori.

"Abbiamo fatto di tutto per riuscire a ottenere un risultato per la marcia prevista questo sabato, ha fatto notare Goran Miletic, Coordinatore di Europride. C'è una linea rossa ma è impossibile non fare il corteo previsto per questo sabato. Abbiamo discusso con le autorità varie opzioni per raggiungere un accordo."

Secondo Matthew Beard, Direttore Esecutivo dell’ONG ALL OUT oltre 29.000 persone provenienti da 123 paesi in tutto il mondo hanno mostrato la loro solidarietà alla comunità LGBT qui a Belgrado, firmando la petizione che è stata consegnata.

All'inizio di questo mese in migliaia hanno preso parte a una marcia nella capitale serba per protestare contro l'evento annuale del Gay Pride. La polizia aveva così deciso di annullare tutto per motivi di sicurezza. Ma c’è chi punta il dito contro il Presidente Aleksandar Vučić e le sue censure.

Le speranze e i timori

Belgrado ha ospitato per la prima volta il festival paneuropeo tre anni fa. In campo è sceso anche il Consiglio d'Europa, il massimo organismo per i diritti umani del continente, invitando le autorità locali a una maggiore apertura.

Nei giorni scorsi anche l'Ue si era detta “delusa” per il divieto e, in una nota di Peter Stano, portavoce dell'alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, aveva espresso la "speranza di trovare una soluzione" entro sabato, affinché "la marcia si possa svolgere in pace e sicurezza".

Dalla sua creazione 30 anni fa la manifestazione è stata una parte essenziale dell'Europride", ha osservato il portavoce, sottolineando come essa rappresenti "un'espressione pubblica della volontà di combattere la discriminazione e promuovere la parità di diritti delle persone Lgbt+".

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