Otto persone sul banco degli imputati, rischiano da 5 anni all'ergastolo
È cominciato il processo per otto persone accusate di aver collaborato all’attentato avvenuto il 14 luglio 2016 a Nizza, in Francia, in cui un uomo a bordo di un camion aveva investito centinaia di persone, uccidendone 86 e ferendone più di 400. L’attacco era avvenuto sulla Promenade des Anglais, la passeggiata sul lungomare della città, dove si erano radunati in moltissimi per assistere a uno spettacolo di fuochi d’artificio, durante le annuali celebrazioni dell’anniversario della presa della Bastiglia
Così una sopravvissuta: "Sono venuta qui per le famiglie in lutto così come per me stessa, dopo aver subito un grande shock emotivo negli ultimi sei anni penso che sia molto importante venire qui a denunciare, per dire che siamo qui, che siamo ancora vivi, non tutti, ahimè, ma dobbiamo farlo".
L’attentatore, un franco-tunisino che all’epoca aveva 31 anni è stato ucciso dalla polizia la sera dell’attacco, dopo che aveva iniziato a sparare con un’arma verso gli agenti dall’abitacolo del camion.
Dice una parente di vittime: "Sono stressata, il mio cuore è pesante e sto soffrendo molto. Non vedevo l'ora che questo processo iniziasse. Sei anni potrebbero sembrare molto tempo, ma è il tempo necessario per essere forti e affrontare questa prova".
A processo ci sono tre uomini che avrebbero procurato il camion e le armi con cui venne compiuto l’attacco e altre cinque persone che saranno invece processate per traffico di armi, ma non per terrorismo. Rischiano pene dai 5 anni di carcere all’ergastolo.