L'Unione europea ha deciso la sospensione totale dell’accordo di facilitazione dei visti turistici con la Russia
L'Unione europea ha deciso la sospensione totale dell’accordo di facilitazione dei visti turistici con la Russia.
Una misura inizialmente adottata per gruppi speciali di persone, funzionari e imprenditori, ora la sospensione è estesa a tutti.
"Dobbiamo aumentare il prezzo dell'aggressione al regime di Putin - aveva detto Urmas Reinsalu, ministro degli Esteri estone, alla vigilia dell'accordo - è necessario procedere su questa strada, come accaduto con i sette pacchetti di sanzioni precedenti, penso che il tempismo sia fondamentale e la perdita di tempo pagata dal sangue degli ucraini".
La Finlandia aveva già dichiarato con Pekka Haavisto, ministro degli Esteri finlandese, che dal 1 settembre avrebbe limitato il visto per i turisti russi e aveva sollecitato un provvedimento simile da parte di tutti.
Dopo l'incontro informale di Praga, l'Alto rappresentante dell'Unione europea per la politica estera, Josep Borrell, ha dichiarato che la sospensione renderà "più difficile" e "più lungo" l'ottenimento dei visti per i cittadini russi.
"Questo ridurrà significativamente il numero di nuovi visti rilasciati dagli Stati membri dell'UE", ha aggiunto.
Facendo una concessione ai membri orientali dell'UE che avevano chiesto misure più severe, Borrell ha affermato che i Paesi confinanti con la Russia "possono adottare misure a livello nazionale per limitare l'ingresso nell'Unione europea".