L'uomo ha trovato a terra il drone, classe Gerbera, e lo ha caricato sul trattore. L'Europa è in stato di massima allerta dopo i sorvoli di droni nello spazio aereo della Nato. La Moldova ha visto numerosi sconfinamenti dei velivoli senza pilota usati dalla Russia per attaccare l'Ucraina
La polizia della Moldova ha inviato mercoledì degli esperti di disinnesco di bombe in una comunità a pochi chilometri dal confine ucraino, dopo che un residente ha portato a casa un un drone trovato a terra e scambiato per un giocattolo.
Quando la polizia è arrivata a Pepeni, nel distretto di Sîngerei, a circa 100 chilometri a nord della capitale Chișinău, ha scoperto che il drone trovato quattro giorni prima era già stato privato di varie parti.
Le autorità sono state avvisate dal sindaco di Pepeni, che ha fatto pubblicare sui social media un video che mostra il drone caricato sul rimorchio di un trattore.
"Un cittadino ha pensato che fosse un giocattolo... e l'ha portato nella località di Pepeni", **dice il sindaco Oleg Cernei nel video, "**non appena è apparso entro i confini del comune, ho identificato la persona e ho informato le istituzioni".
La polizia ha dichiarato che il drone non conteneva esplosivi né rappresentava un pericolo e ha invitato la popolazione a "non toccare o tentare di trasportare droni caduti o oggetti simili".
Le autorità non hanno detto da dove provenisse il drone ma hanno confermato che si tratta di un velivolo di tipo Gerbera, tipicamente utilizzato dalla Russia per la sorveglianza o per attacchi in Ucraina.
L'incidente è l'ultimo di una serie di violazioni dello spazio aereo e di ritrovamenti di droni in territorio moldavo dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia nel 2022.
La scorsa settimana, lo spazio aereo della Moldova è stato violato più volte durante attacchi russi all'Ucraina.
Allerta massima in Europa sui droni russi
L'Europa è in stato di massima allerta dopo che a settembre i sorvoli di droni nello spazio aereo della Nato hanno raggiunto una scala senza precedenti, spingendo i leader europei a concordare lo sviluppo di una barriere difensiva per intercettarli.
A novembre, funzionari militari dell'Alleanza hanno dichiarato che un nuovo sistema anti-drone statunitense è stato dispiegato sul fianco orientale dell'Europa.
A seguito di una violazione dello spazio aereo polacco il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha annunciato il lancio del programma Eastern Sentry, (Sentinella orientale), che mira a scoraggiare ulteriori incursioni russe.
Alcuni funzionari europei hanno descritto gli incidenti come un test da parte di Mosca delle capacità di risposta della Nato, sollevando dubbi su quanto l'Alleanza sia preparata a fronteggiare potenziali minacce da parte della Russia.
Il Cremlino ha respinto come "infondate" le accuse che la Russia sia dietro alcuni voli di droni non identificati in Europa.