Preoccupazione espressa dai Paesi del G20, riuniti in Indonesia, per la situazione del caro-prezzi dell'energia. Accuse e contraccuse tra Putin, l'Occidente e Zelensky. Intanto, il Belgio fa qualcosa di concreto: un assegno di 225 euro alle famiglie in difficoltà
L'esempio concreto del Belgio
In Belgio, qualcosa si fa contro il caro-energia.
In risposta all'aumento dei prezzi, ad aprile il governo belga ha deciso di concedere un assegno una tantum di 200 euro, poi aumentato a 225 euro.
La misura riguarda il 21% delle famiglie belghe, secondo il ministro dell'Economia Pierre-Yves Dermagne, che ha presentato il disegno di legge.
Lo stanziamento previsto ammonta a 225 milioni di euro, importo che corrisponde alle entrate aggiuntive dello Stato in seguito all'aumento del prezzo del gasolio e del propano.
Putin: "Le sanzioni hanno fatto aumentare i prezzi del gas"
Dal Cremlino, parlando in video con i suoi ministri, Vladimir Putin ribadisce la sua posizione di forza in campo energetico.Sappiamo che gli europei stanno cercando di sostituire le risorse energetiche russe, ma il risultato di queste azioni è quello che ci si aspettava. Si tratta di un aumento dei prezzi del gas sul mercato spot e di un aumento del costo delle risorse energetiche per i consumatori finali, comprese le famiglie.
Tutto questo, ancora una volta, dimostra che le sanzioni, le restrizioni contro la Russia causano molti più danni proprio ai Paesi che le impongono. Un ulteriore ricorso delle sanzioni può portare a conseguenze ancora più gravi, addirittura catastrofiche nel mercato globale dell'energia".
Zelensky: "La Russia a portati i prezzi del gas alle stelle"
n collegamento video con il Parlamento sloveno, il presidente ucrano Volodymyr Zelensky ribatte:
"La Russia ha portato i prezzi del gas in Europa ai massimi storici, limitando deliberatamente l'offerta, infischiandosene delle regole del mercato. A cosa ha portato? A un'inflazione catastrofica. Se non ci fossero questi prezzi per le risorse energetiche, non ci sarebbero conseguenze così dolorose per la maggior parte delle famiglie in Europa".
Preoccupazioni per il G20
Da Bali, in Indonesia, dove si tiene la riunione del G20, la ministra degli Esteri indonesiana Retno Marsudi commenta:"Tutti i partecipanti si sono dichiarati preoccupati per l'impennata dei prezzi di cibo ed energia e hanno ribadito che l'attuale crisi, comprese le questioni relative alla loro accessibilità, convenienza e sostenibilità, continuerà a ostacolare la ripresa globale".
📌 Per completezza d'informazione: i Paesi che fanno parte del G20 sono Arabia Saudita, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Regno Unito, Russia, Sudafrica, Turchia, USA e Unione europea.
La Spagna è invitata come "ospite permanente".
✅ Per saperne di più: la Russia può abbandonare l'Europa e dirigersi verso la Cina?