Covid, dove ha ucciso di più e dove la pandemia è stata gestita meglio

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Pandemia, il diverso impatto del Covid tra i Paesi dell'Ue: dati Oms e Eurostat sull'eccesso di mortalità legato al virus

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Tra il 2020 e il 2021 nei 194 paesi che fanno parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sono morte circa 15 milioni di persone in più rispetto a quanto sarebbe successo se la pandemia di Covid-19 non ci fosse stata. 

Ma quello che emerge è che sono state registrate notevoli differenze tra gli Stati membri dell'Unione europea in termini di eccesso di mortalità. 

I decessi Covid

Il dato peggiore è quello relativo ai Paesi dell'Europa orientale.
La Bulgaria ha avuto un tasso di mortalità in eccesso del 30%, ma anche Polonia, Slovacchia, Romania e Repubblica Ceca si attestano oltre il 20%.

All'altra estremità della graduatoria ci sono i Paesi scandinavi, con Danimarca, Svezia e Finlandia che hanno tassi di mortalità in eccesso di circa il 7%.

grafico Euronews
Covid, i decessigrafico Euronews

Aspettativa di vita

I paesi europei analizzati non risentono dunque allo stesso modo dell'aumento del numero dei decessi. Ma Eurostat osserva anche che la comparabilità internazionale dei dati direttamente associati al Covid potrebbe non essere del tutto valida a causa delle diverse regole di classificazione delle cause di morte. 

In ogni caso, sempre secondo Eurostat, l'aspettativa di vita alla nascita è scesa da 81,3 a 80,4 anni nell'Unione europea a causa della pandemia.

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