Timori di escalation in Moldavia. Guterres: "Piccolo Paese con un grande cuore"

Il segretario generale delle Nazioni Unite in visita in Moldavia
Il segretario generale delle Nazioni Unite in visita in Moldavia Diritti d'autore Aurel Obreja/Copyright 2022 The Associated Press. All rights reserved.
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Di Redazione italiana
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La visita del segretario generale delle Nazioni Unite segue una serie di incidenti che hanno scosso la Transnistria

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Le conseguenze dell'escalation della guerra russa contro l'Ucraina sono "troppo spaventose da contemplare".

La preoccupazione è stata espressa dal segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, in visita in Moldavia. 

Guterres si è recato per la prima volta a Chișinău, nel 30° anniversario dell'adesione moldava all'ONU.

La visita del capo delle Nazioni Unite segue una serie di incidenti che hanno scosso la Transnistria, regione secessionista filorussa del Paese. 

Il governo nazionale della Moldavia è in massima allerta.

"La Moldavia è in prima linea per la conservazione della pace e la stabilità nel mondo - ha detto Guterres - con la guerra così vicina e le divisioni attuali, la mia speranza è che ci sia un senso di responsabilità di tutti gli attori.

Non c'è soluzione militare per i problemi che stiamo affrontando, abbiamo assolutamente bisogno di fermare questa guerra, abbiamo assolutamente bisogno che il diritto internazionale prevalga".

Guterres ha poi elogiato la popolazione moldava, "piccolo Paese con un grande cuore", per aver aperto le sue porte a quasi mezzo milione di rifugiati ucraini, di gran lunga più di qualsiasi altro Paese in proporzione alla sua popolazione.

Crisi sovrapposte

"Oggi, la Repubblica di Moldavia sta affrontando una sovrapposizioni di crisi senza precedenti, tra cui la crisi pandemica, quella energetica, l'inflazione, il riorientamento del commercio globale - ha detto il primo ministro moldavo, Natalia Gavrilita - indipendentemente da queste sfide, vi assicuro che la Repubblica di Moldavia è avanti sulla strada dello sviluppo, della democrazia e dell'integrazione europea".

La sfida principale per la stabilità del Paese viene dalla Transnistria, striscia di terra sotto il controllo delle autorità separatiste dalla guerra del 1992 con la Moldavia

La Russia ha portato circa 1.500 militari nella regione separatista, ufficialmente come forza di pace.

Nelle ultime settimane ci sono stati attacchi con esplosivi nella regione separatista - la cui origine non è ancora chiarita - e la Moldavia teme un intervento russo.

Impatto economico

La guerra sta avendo un impatto devastante sull'economia moldava, con catene di approvvigionamento interrotte e prezzi del carburante e dei beni alimentari in rapido aumento. 

L'ONU si è impegnata a sostenere finanziariamente il Paese.

In Moldavia non ci sono campi profughi e i rifugiati vivono con le famiglie dei moldavi: Guterres ha annunciato l'incremento dei sostegni al programma più efficace per i rifugiati, che perevede un contributo in denaro.

Le Nazioni Unite puntano a dare assistenza a oltre 90mila rifugiati e 55mila famiglie moldave che hanno dato disponibilità per l'accoglienza.

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