Proclamato un coprifuoco in tutto il Paese, reduce da mesi di blackout e gravi carenze di cibo e medicinali
Il Premier dello Sri Lanka, Mahinda Rajapaksa, si è dimesso dall'incarico.
Poco dopo l'ufficializzazione dell'annuncio, arriva notizia delle dimissioni dell'intero governo, accompagnata dall'immediata proclamazione di un coprifuoco in tutto il Paese.
Quest'ultimo è reduce da mesi di blackout e gravi carenze di cibo, carburante e medicine nella sua peggiore crisi economica dall'indipendenza, che ha portato a settimane di dimostrazioni antigovernative pacifiche.
"Non lo definirei un governo - dice un manifestante - è un regime governato da un insieme di ladri e assassini: si aspettano che la gente sia violenta, ma la gente non lo è, protesta da diversi mesi senza alcun tipo di violenza".
"Il governo deve tastare il polso della gente - afferma invece un sacerdote - si chiede che questo governo, questi ladri lascino, di vivere in un Paese pacifico".
Lo stato di emergenza, dichiarato lo scorso venerdì dal presidente (nonché fratello del premier dimissionario), Gotabaya Rajapaksa, è il secondo in cinque settimane e dà alle forze di sicurezza ampi poteri.
Giorni fa, il premier era stato invitato proprio dal fratello-presidente a rassegnare le dimissioni.