Riprendono oggi i colloqui tra Kiev e Mosca, interrotti ieri per "motivi tecnici". Nulla di fatto, a Roma, tra Washington e Pechino: la Cina nega di aver ricevuto una richiesta di aiuto di parte di Putin. L'Ucraina chiede l'espulsione della Russia dal Consiglio d'Europa
La Russia continua a bombardare le città ucraine, ma entrambe le parti stanno mantenendo aperto un fragile percorso diplomatico, con i colloqui tra Kiev e Mosca che sono stati interrotti ieri, secondo quanto riferito, per un "problema tecnico".
Dovrebbero a riprendere oggi, in videoconferenza.
"Putin deve mostrare segni di de-escalation"
Mentre Washington sostiene la partecipazione dell'Ucraina ai colloqui con la Russia, l'amministrazione-Biden afferma di aver bisogno che "Vladimir Putin mostri segni di de-escalation. per dimostrare la propria buona fede".
Incontro Washington-Pechino a Roma: nulla di fatto
Gli Stati Uniti stanno anche cercando rassicurazioni dalla Cina, sul fatto che non offrirà assistenza finanziaria e militare alla Russia.
Il consigliere per la sicurezza americana Jake Sullivan e il responsabie estero del Partito Comunista cinese Yang Jechi e si sono incontrati ieri all'Hotel Cavalieri a Roma, in un totale clima di "top secret".
Pechino, però, accusa Washington di disinformazione e Mosca che nega di aver chiesto aiuto alla Cina. E la Cina conferma.
"Russia espulsa dal Consiglio d'Europa"
Intanto**,** il premier ucraino Denys Shmyhal ha chiesto che la Russia venga immediatamente espulsa dal Consiglio d'Europa (COE), affermando che non ha più il diritto di rimanere membro dell'organismo paneuropeo per i diritti civili,
Borrell: "Barbara aggressione"
Durante una visita in Macedonia del Nord, il capo della politica estera dell'Ue Josep Borrell, ha denunciato la "barbara aggressione" della Russia contro il popolo dell'Ucraina.
"Le forze armate russe continuano ad effettuare attacchi aerei di missili e artiglieria, prendendo di mira i civili inermi e colpendo riserve alimentari, ospedali, scuole", ha dichiarato Borrell.
Nessuno stato membro è mai stato espulso dal Consiglio d'Europa, creato nel 1949.
Dei 47 stati membri, ne fanno parte sia la Russia che l'Ucraina.