Ucraina, la carovana umanitaria dei tassisti di Madrid

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Quaranta ore di viaggio per portare aiuti al confine polacco-ucraino: sono già partiti in 30, e ciascuno di loro ha rinunciato fino a 5 giorni di paga

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José García è uno dei tassisti di Madrid che portano aiuti umanitari al confine polacco-ucraino. 

Con lui, anche suo figlio, che ha deciso di accompagnarlo. Le immagini in televisione e la proposta dei suoi colleghi lo hanno spinto a fare un passo avanti: "Ero così spaventato che ho dovuto cambiare canale perché mi straziava vedere donne e bambini che erano lì, inermi sotto i bombardamenti. Ma poi le cose nascono dall'iniziativa di tante persone, e così è stato anche per noi".

Gli autisti prelevano il materiale da consegnare in vari punti della città. Tra questi anche la sede di un'associazione ucraina che da due settimane sta raccogliendo cibo, vestiti e ogni tipo di aiuto per i loro compatrioti.

"Tutte queste persone sono molto generose, molto generose: rinunciano al loro lavoro, hanno anche le loro famiglie da mantenere e nonostante tutto fanno questo gesto, che non ha prezzo", spiega Maria Sydii, una delle volontarie.

In totale, una trentina di veicoli sono partiti da Madrid per l'Europa dell'Est. Non è la prima volta che i tassisti della capitale spagnola mostrano tanta solidarietà. L'11 marzo del 2004, durante i peggiori attacchi terroristici che la Spagna ricordi, hanno fornito il loro servizio gratuitamente. Più recentemente, durante la pandemia, hanno fatto altrettanto per gli operatori sanitari e gli anziani.

È l'aeroporto internazionale il punto di partenza per questa carovana umanitaria dei tassisti.

Qui c'è anche Josué Arnold, un tassista in pensione, che ha voluto aiutare con il suo furgone e ha fatto una proposta ai suoi ex colleghi: "Se per loro va bene, io porto la merce lì e al ritorno, tutti quelli che posso caricare li prendo con me".

Ora ciascuno dei tassisti ha quasi 40 ore di viaggio davanti a sé: per compiere questa missione di volontariato, ognuno di loro ha accettato di perdere fino a cinque giorni di paga.

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