Cina. Il Covid rialza la testa. Mai così tanti contagi da due anni

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Il Covid rialza la testa in Cina. Mai così tanti contagi da due anni. Tornano chiusure delle scuole e lockdown, ma gli esperti si interrogano sulla "tolleranza zero". Si fa strada l'ipotesi di un approccio più flessibile e mirato, per contrastare le varianti Delta e Omicron

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Covid, nuovo boom di contagi in Cina: "Mai così tanti da oltre due anni"

All'ombra degi eventi ucraini e dell'ambigua posizione di Pechino, il Covid rialza la testa in Cina. Quasi 3.400 i nuovi casi registrati nella sola giornata di domenica: la cifra più alta da oltre due anni a questa parte. Ad alimentare il nuovo picco, le varianti Omicron e Delta, che hanno indotto alla chiusura delle scuole a Shangai e a nuovi lockdown in diverse città nel nord-est del Paese. 

Hong Kong: mortalità alle stelle e stranieri in fuga

Tra le più colpite anche Hong Kong, che registra al momento uno dei tassi di mortalità più elevati al mondo. Un trend che, probabilmente alimentato da una popolazione particolarmente anziana, ha spinto migliaia di stranieri a partire e a tornare in patria. Immediata la scure del potere centrale sulle autorità locali di zone che avrebbero fallito nella lotta al virus. Il sindaco della città di Jilin e il responsabile sanitario di quella di Changchun sono stati dimessi sabato dalle loro funzioni, per dare alla popolazione un segno della reazione di Pechino.

Dubbi sulla "tolleranza zero": "Si tentino misure mirate"

Perplessità sull'efficacia della tolleranza zero, finora praticata dalle autorità, si fanno largo tra popolazione ed esperti. Più appropriato, sostengono ormai in molti, sarebbe adottare misure mirate e calibrate sulle caratteristiche delle nuove varianti. Sintomo del fatto che la riflessione si stia facendo strada anche nelle stanze del potere è forse il fatto che Pechino abbia annunciato venerdì l'introduzione dei test antigenici rapidi. Un sintomo, secondo alcuni, che il Partito Comunista si stia avviando a un approccio più flessibile nella lotta al virus.

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