Sull'Ucraina Mosca fa sponda su Budapest per rompere il fronte anti Cremlino

Putin e Orbàn a Mosca
Putin e Orbàn a Mosca Diritti d'autore YURI KOCHETKOV/AFP
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Visita a Mosca del premier ungherese Orbàn in piena crisi ucraina. Putin chiede un passo indietro della Nato

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Una fuga in avanti per il primo ministro ungherese Viktor Orbàn, che rompe il fronte europeo anti Putin in piena crisi ucraina e si siede al tavolo con il presidente russo.
Lui, il padrone di casa, con circa 100mila soldati a pochi chilometri da Kiev, ribadisce le sue richieste a Stati Uniti e Europa.

"Stiamo analizzando attentamente le risposte scritte, ricevute il 26 gennaio da Stati Uniti e NATO - dice Vladimir Putin - Ma è già chiaro e ne ho informato il primo ministro (Orbàn), che le preoccupazioni principali della Russia riguardo alla sicurezza finiscono per essere ignorate".

Orbàn ha definito la sua visita a Mosca quasi come 'una missione di pace' per allentare le tensioni sull'Ucraina.

Vorrei assicurarvi che nessuno dei leader dell'Unione Europea vuole il conflitto
Viktor Orbàn
dichiarazione del premier ungherese a Mosca

"È possibile raggiungere un accordo che garantisca la pace, la sicurezza della Russia e che sia anche accettabile per i membri della Nato" ha aggiunto il il primo ministro ungherese, da anni uno dei leader più in sintonia con il Cremlino.

Sulla questione ucraina, l'Ungheria continua a essere riluttante a inviare truppe Nato sul suo suolo in risposta alle tensioni.

Nel frattempo, Washington e alleati respingono la richiesta russa di fermare l'espansione della Nato in Ucraina e in altre nazioni ex-sovietiche, che - sottolineano - hanno il diritto di scegliere le loro alleanze.

Budapest, cosa la spinge nelle braccia di Mosca

Budapest è stata, per esempio, la prima in Europa a usare il vaccino russo anti-Covid Sputnik V, anche se non è riconosciuto dall'Agenzia Europea dei Medicinali (Ema).

Nel corso dell'incontro a Mosca, Putin e Orbàn hanno anche commentato la firma su un accordo di 15 anni tra la compagnia russa Gazprom (in parte controllata dallo Stato) e l'Ungheria, che prevede l'esportazione di 4,5 miliardi di metri cubi annui di gas russo attraverso linee che bypassano l'Ucraina, privandola di lucrosi diritti di transito.

"Considerando che tutta l'Europa sta attualmente vivendo una crisi del gas, era molto importante concludere questi contratti a lungo termine" ha detto Orbàn.

L'opposizione in Ungheria

La settimana scorsa, l'opposizione ungherese ha chiesto al primo ministro Orbàn di annullare la sua visita a Mosca, descrivendo come assurde le proposte delle autorità russe.

La Russia chiede la fine dell'espansionismo Nato e un ritorno dell'alleanza alle linee del 1997: un passo indietro che penalizzerebbe l'Ungheria.

"Un tale incontro amichevole è particolarmente dannoso e contrario ai nostri interessi nazionali in quanto suggerisce che gli Stati membri della Nato e dell'Ue non siano uniti nel loro rifiuto delle proposte di Putin", ha protestato l'opposizione in un comunicato.

In un incontro di conservatori europei a Madrid questo fine settimana, Orbàn ha detto di volere "la pace e la de-escalation".

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